sabato, dicembre 31, 2005

"sapete la differenza tra i pastori sardi e i transessuali?"


Sono tornato.
Frenetica la mia quattro giorni siciliana, almeno nella sua fase Palermitana (gli ultimi due giorni). Frenetica per quanto può essere frenetico fare qualcosa con il mio amico Faust.
Palermo mi si è offerta, ancora una volta troppo ricca di attrattive, architettoniche e non, per poterne cogliere più che un infima parte.
Proseguendo con la mia politica di (ancora timida) sperimentazione, mi sono concesso l'esperimento di mangiare il pane con la milza, specialità tipica palermitana che può spaventare i più schizzinosi. E' stato facile riuscire a mandar giù il primo boccone (anche se con qualche esitazione) e poi gli altri, è bastato pensare: "ho mangiato da mc donalds, nulla può essere peggio". Sapore strano, ma tutto sommato gradevole.
Altra cosa che mi ha fatto molto piacere durante il mio soggiorno è stato conoscere Gianfilippo, simpaticherrimo amico di Flauto, al quale, pare, la logorrea mi accomuni. Noto anche per dar la voce a Padre Pio nella piece "Mini-pestaggio-d'innanzi-al-drunks-e-omertà", nonchè nel capolavoro di Fausto nicastro bastonicastro "Mani bucate e autoerotismo", Accresce il suo carisma in maniera sproporzionata masticando una pipa perennemente spenta.
Ho anche conosciuto (de visu) la carerrima Manu, anche se probabilmente per comunicare in modo appropriato abbiamo bisogno (ancora) di due portatili connessi in rete locale con msn installato :).
Ho visto cose che voi Milanesi non potete nemmeno immaginare, tipo la birra media a 1.50€ o la pizza margherita a 2.20€ o 16 gradi di temperatura.
Ho assistito ad un matrimonio celebrato con rito ortodosso (ah! i bei tempi andati della fallocrazia), con tanto di formule in greco, svoltosi in una chiesetta, la Martorana, davvero splendida, con soffitti dorati a mosaico bizzantini ed inserti barocchi.
Ho visto una chiesa, la Casa Professa, decorata da non so quanti marmi diversi a comporre fregi ed intarsi unici.
Ho visto la casa di Cagliostro ("da oggi anche senza spazzatura, cavalca il Cagliostro!"), quella delle prime scene del film di Ciprì e Maresco.
Ho visto i mercati di Palermo, solo due in verità (sono tre), la Vucciria e Ballarò (senza Floris) che con patate bollite ed ambulanti vari mi hanno trasmesso una sensazione di indefinibile "comunitarietà" (forse un pò da sociologi, ma non mi so esprimere meglio).
Per il resto amicizia (nuova e rinnovata) e convivialità più o meno spinta e la promessa di tornare per vedere il resto e mangiare un Kebab al pollo.

A parte la piacevolezza della visita e la voglia di restare ancora, la mia confusione mentale è peggiorata: siamo sull'orlo di un epocale cambiamento o di una ennesima ricaduta? Ai glutei l'arcaica senescenza.

giovedì, dicembre 22, 2005

Emozionalità discronica


Dio del CAOS! Non capisco più nulla. Sono preso da sentimenti e sensazioni contrastanti. Come da un pò di tempo a questa parete, a livello emotivo sono indietro (o avanti, bho) su ciò che mi accade concretamente. Domani si va in Sicilia (viaggio estenuante), si torna il 29. Non ho fatto un cazzo per l'uni e non farò un cazzo nei giorni a venire, Pensare di fare tutto dopo capodanno è folle, specie se tutto è Pisati!!!

Che l'entropia mi protegga!

Calore invernale


A tutti coloro che oggi hanno condiviso con me questo momento, che per quanto io continui a pensare irrilevante, resta irripetibile e divide gli ieri da un domani, grazie. Vi voglio bene. La cosa più bella che ricorderò di oggi sono le vostre acclamazioni quando Lillo mi ha dottorato. Perdonate la mia defezione di stasera (soprattutto tu ile). Sono strano. Non è una scusa, neanche una spiegazione, ma non ho altro.

Tempo liquido


E’ un attimo. Sono li, seduto con tre amici che bevo cioccolata al mou quando succede. Non sono di umore ottimale, la giornata è stata carica di eventi, non tutti piacevoli. Ma alla fine il cattivo umore non dipende da nulla di ciò che è successo, nulla di concreto.

Poi, in sottofondo, mentre setaccio la cioccolata alla ricerca dei pezzetti di mou, si fa strada, attraverso il vociare, una canzone. Liquido dei narcotic. Comincio a canticchiarla. Quel vago senso di disagio che mi pervade crescente fin dal mattino sembra aumentare, sembra acquistare una forma, un volto più riconoscibile. Avverto un senso di perdita, sento che non ho più qualcosa, che non potrò più averla, sento che quando l’avevo non l’ho assaporata pienamente.

Antonio mi guarda e fa: “Bruno, mi sento vecchio…”

E’ da stronzi pensarci a 24 anni. Almeno credo. Mi sento stronzo a pensarci a 24 anni…d'altronde non è la prima volta. Ma stavolta è diverso, non ha il sapore di una riflessione astratta, di qualcosa di fastidioso che puoi scacciare agitando la mano. Stavolta ha il sapore di un dato di fatto, di una realtà quotidiana, "da adesso in poi"...

mercoledì, dicembre 21, 2005

Proclama...azione


Domani sarò laureato. L'unica cosa di cui mi importa significativamente è la gozzoviglia e l'alcolismo deambulante nonchè virulentemente molesto che spero mi aspetti domani. I buoni propositi per l'anno nuovo (scolastico/solare) sono assolutamente irrilevanti ora.

PS: vi prego, domani niente "dottore, dottore, dottore del buco del cu, vaffancu, vaffancu!", per favore.


martedì, dicembre 20, 2005

Buio


Volevo scrivere un post sulla bellezza dei cieli invernali da queste parti. Sarebbe stato un post poetico, ispirato e sognante, forse un post malinconico.
Non sarà nulla di tutto ciò a causa della mia superba incapacità come fotografo (digitale o non) e come paesaggista (fotografico sempre), specie di notte.
Sarà solo buio...

lunedì, dicembre 19, 2005

Un governo Morale(s)?



In Bolivia vince di misura Evo Morales.
Primo presidente sudamericano autenticamente indio, socialista, ha affermato di voler nazionalizzare il gas naturale e mettere fine al neoliberismo sfruttatore.
...a quando il golpe ad opera della CIA?

domenica, dicembre 18, 2005

Un pò di sano egoismo nasalizio

A natale siamo tutti più buoni. Non mi metto certo a discutere su questa affermazione, sarebbe banale e scontato, d'altronde non è che la frase in se sia di grande profondità.

Semplicemente, in leggera controtendenza con lo spirito natalizio, volevo esprimere il mio astio nei confronti dei giocatori di “BINGO”.

A parte che è l’ennesima versione USA di una cosa che noi avevamo già, sotto altro nome (“tombola” ?), con molto più rumore, coreografia e spettacolarità (ma gli americani quando vanno al cesso hanno la banda che accompagna l’esecuzione della quotidiana pratica), nonché mostruoso dispendio energetico (la sala bingo ha lasciato al buio alcuni palazzi circostanti, uno dei quali mi conteneva, per più di 4 ore). A parte che ste cazzo di sale bingo proliferano in maniera mostruosa e che sta febbre da bingo strisciante comincia a prendere anche persone insospettabili (e io che pensavo fosse una cosa da anziani…). A parte il fenomeno macro.

Perché cazzo hanno dovuto impiantarne una sotto casa del mio amico Michele!?! Perché cazzo sti stronzi devono parcheggiare in modo così stronzo che con una smart bloccano ben tre posti!?! Del bordello che fanno non mi interessa (anche se voglio vedere se quella parte di frequentatori “di una certa età” è la stessa che sbraita contro i giovani quando questi si producono in “passatempi rumorosi”), ma del fatto che succhino Megavat a palate lasciandoci a lume di candela, già di più.

Ora, questo è un post consapevolmente ignorante, rognoso, polemico e per nulla “sociologico”…è che sono un po’ nervoso…

PS: se qualcuno si chiede come mai non ho scritto più del titolo nei tre post relativi al mio week-end tosco-emiliano, la risposta migliore che posso dare è che il mio amico non mi ha ancora spedito le foto, la peggiore è: postmodernità...

venerdì, dicembre 16, 2005

Cambiamento



Non c'è verità, solo proposito

Non c'è essenza, solo divenire

Non c'è speranza, solo volontà

Non c'è paura, solo cura

mercoledì, dicembre 14, 2005

Mona-de


Siamo monadi. Dentro di noi abbiamo tutto il mondo, per quanto oscuro e tormentato possa apparirci, ma tra noi non ci sono finestre, non possiamo comunicare…

A volte mi viene da pensarlo…poi ovviamente moderò un po’ (gli assoluti non hanno mai senso in bocca ad un uomo), ma a volte l’incomunicabilità è talmente densa che ti sembra di sprofondarci dentro. E’ una sensazione angosciante, ma ci devi venire a patti, perché si tratta sempre di approssimazione, di capire fino a che punto puoi arrivare con una certa persona. Non è che ci pensi sempre (e per fortuna), ti bei dei momenti di grazia, di quiete. Poi arriva il momento in cui, non sai perché, succede che cominci a tastare i bordi, i confini del rapporto, capisci che oltre un certo punto, su certi argomenti, non ci potrà mai essere più comprensione di quella che c’è.

Curioso è che quando capita di non riuscire a farsi capire, se la cosa ti ha preso troppo alla sprovvista e/o troppo in profondità, finisci per farti domande su te stesso, a metterti in dubbio. Può anche capitare che per un po’ tu ti perda…ma pure che tu ne esca rafforzato, infondo individuare un confine designa sia un dentro che un fuori. Arrivato a questo punto, non c’è che da ritrovare l’equilibrio ed accettare la definizione del rapporto per com’è…infondo ci sono davvero parecchie persone al mondo e con ognuna ci si può intendere in modi e ambiti differenti.

venerdì, dicembre 09, 2005

De Tamarritatis Eloquentia


Ebbene si, domani motorshow a Bologna. Non riesco ad immaginare qualche cosa per cui mi andrebbe di meno di spendere 23€ (!!) al momento (in realtà ci riesco, ma mi piace enfatizzare). Bho...in realtà dovevo andare a trovare mio cugino a Firenze e incontrare degli amici che non vedo da tanto a Bologna, a tutti loro l'idea di andare "a vederne delle belle" sconfiffera, ergo eccomi coscritto. Vabbè, lascerò al caso (CAOS) la possibilità di sorprendermi, d’altronde le FASA (Fighe Assurde Stimolanti l'Acquisto) paiono essere davvero mirabili, per quanto se non ci posso interagire (e se sono così miracolose mi sembra quantomeno arduo), anche se sono paradivine, non è che mi stimolino gran che.

Post nent'affatto ispirato...solo descrittivo (avrei potuto scrivere meramente, ma i tuoi maledetti post-it non mi avranno Manj).

Incapace di apprendere, ovvero, Kamikaze emozionale


"L’apprendimento

Il mondo che ci circonda è la sorgente di due importanti attività del nostro cervello: memoria e apprendimento. L’apprendimento ci consente di acquisire nuove informazioni prelevandole dalla realtà; con la memoria, invece, intrappoliamo e/o ripeschiamo nei meandri della mente informazioni già acquisite. Il ricordare e l’apprendere sono due attività che si intrecciano l’una con l’altra e che influiscono radicalmente su quella parte del nostro comportamento che viene continuamente plasmata e modificata dalle informazioni prelevate dalla realtà esterna e assimilate dal nostro cervello.
Generalmente si pensa che l’apprendimento consista nell’acquisizione di un’informazione a cui segue un determinato comportamento.
Ma non è sempre così: a volte, le nuove informazioni assimilate dal nostro cervello possono provocare una variazione parziale o totale di comportamenti precedentemente acquisiti (ad esempio la pronuncia di una parola).
A chi non è capitato di cambiare un comportamento abitudinario?
Si pensi a quante volte siamo stati costretti a modificare le nostre abitudini per il sopraggiungere di un imprevisto: pensate al tragitto che percorrete quotidianamente per andare a scuola, quindi chiedetevi che cosa fareste se un tratto di quel tragitto fosse impraticabile per lavori; sicuramente trovereste una via alternativa a quella solita.
Questo avviene grazie a un cervello plastico in grado di adattare e modificare il nostro comportamento in funzione delle condizioni in cui ci troviamo.
Generalizzando, possiamo affermare che apprendere significa stabilire legami e collegamenti tra un evento e una determinata conseguenza.
In realtà, bisogna tener presente che tale affermazione è soggetta a molteplici interpretazioni che dipendono sia dalle numerose sfumature che si possono attribuire ai concetti di “evento” e di “conseguenza”, sia dagli svariati punti di vista da cui possiamo valutare le diverse forme di apprendimento."

(http://www.pianetascuola.it/laboratorio_neuroscienze/apprendimento/inrete/APP/APP.html)


Ire, Anto...aiut...

giovedì, dicembre 08, 2005

IL CULTO DEL CAOS


IL CULTO DEL CAOS...

Presto sui vostri schermi, nei vostri cuori, nelle vostre menti e nei vostri orgasmi...

(cliccate sul tutolo del post per maggiori informazioni)

mercoledì, dicembre 07, 2005

Se non la volontà, il caso


Meravigliosa metafora di quanto io sia tendenzialmente incapace di imparare dai miei errori...
Ho parlato a vuoto per un sacco di tempo del fatto che volevo "creare un sito per noi studenti di sociologia, per scambiarsi appunti, informazioni e consigli". Anni (al massimo due, ma fa scena dire anni...mesi sarebbe troppo poco) di pura astrazione e nessuna concretezza. Oggi è semplicemente capitato che mi trovassi a dover avvertire alcuni compagni di corso di quando ci dovessimo incontrare con un assistente per avere delle tracce di tesina e poi per studiare insieme. Ho raccolto le mail di tutti e mi è venuto in mente che avrei potuto creare una mailing list, in modo da rendere agevole la cosa questa volta nonchè tutte le altre ipotetiche volte, qualora si fossero presentate circostanze simili.
Non mi sono dato tanto tempo per pensarci sopra, per costruire su una cosa semplicissima incommensurabili progetti d'immane complessità ed inevitabile incompletezza.
Semplicemente, sono tornato a casa e, dopo qualche ricerca su internet, ho messo in piedi una mailing-list con tanto di sito, cosa, giuro, davvero ridicola a realizzarsi (non occupa più di 5 minuti). Non ho idea se la cosa avrà seguito, ma è assolutamente irrilevante.
Il punto è...sono un cazzo di cagasotto. La paura nasce dal mio cervello. La paura è cattiva. Il mio cervello è cattivo. La paura va estirpata. Il mio cervello va estirpato. si rende necessaria una lobotomia.
Ora mi darò ad un ennesimo esperimento di privazione del sonno (il primo sarebbe stato un successo se verso le cinque e mezza-sei del seguente pomeriggio non mi fossi addormentato davanti a Nuvolati). Lo scopo? Raggiungere uno stato di coscienza allucinato. Perchè? In realtà spero che le mie allucinazioni me lo spieghino...oooo coyote della saggezza, oooo tartaruga della pazienza, Parlatemi sulla cima di una zigurat, all'ombra di un cactus blu, abbagliato dalla luce di un faro (Nautico).

lunedì, dicembre 05, 2005

Lobotomia frontale


"Basta! Non ne posso più di te! Mi hai rotto! Fuori di qui!"
"Fuori ?!? FUORI !?! A me che ti ho tenuto compagnia quando non c'era nessun'altro, che ti ho dato quel poco che hai per essere apprezzato - perchè, parliamoci chiaro, il resto fa pena -, a me che non ti ho mai abbandonato, neanche quando te ne stavi ubriaco steso su una panchina marcia di non so dove in provincia di in mezzo al nulla!?!"
"Si cazzo! SI, proprio a te!! E PROPRIO PERCHE' NON MI HAI MAI DATO UN ATTIMO DI RESPIRO! NON NE POSSO PIU', FUORI DA QUESTO CRANIO, PRESUNTUOSO, EGOCENTRICO, POLEMICO AMMASSO DI NEURONI!!!"
"NON SEI TU CHE MI CACCI! SONO IO CHE ME NE VADO!!"
"A davvero? Aspetta che mi infili questa spatolina sotto la palpebra e poi vediamo cosa ne resta di te..."

Estratto da "Me ed il mio cervello, Atto Finale, Autolobotomia frontale" di Gert_dal_pozzo

sabato, dicembre 03, 2005

Doveroso tributo alla Neutralità


"Cosa è che fa diventare un uomo così neutrale? La sete di denaro o di PPPPotere? O ci siete nati con il cuore gonfio di NNNeutralitTA'?!?!?!"
Zap Brannigan, Capitano del D.O.O.P.

"Vostra neutralità, allarme beige!!!!"
"Se non sopravviverò dite a mia moglie...ciao."
Sua Neutralità, il Presidente del Pianeta Neutrale

venerdì, dicembre 02, 2005

Casualità


Gli incontri casuali, reali o virtuali (che termine orrendo...dev'essere l'abuso...) che siano, hanno la singolare caratteristica di poter riservare sorprese, o meglio, di essere sorprese essi stessi. Si possono scoprire affinità inattese, stimoli, significati nuovi al di la delle aspettative, costruiti sul momento. Questo genere di sorprese sono uno dei motivi per i quali non posso odiare la vita nemmeno nei momenti più cupi, per cui una speranza anche minima posso comunque concedermela.
Come sono apparsi, possono anche svanire, non avere alcun seguito, sbiadire rapidamente senza lasciar traccia se non meramente emozionale ed istantanea...ciò non toglie nulla, comunque, alla gradevolezza, alla desiderabilità della loro natura.

Bucolismi mediatici mediati



Adoro il pane caldo di forno con le olive "cunzate" (preparate secondo una specifica ricetta e messe in salamoia) da mia nonna. Adoro la puntata di Scrubs del giovedì sera.
Un consiglio: mai toccarsi gli occhi dopo ave toccato le olive "cunzate".

giovedì, dicembre 01, 2005

Baccanalia

Fintia, finita anche questa fase di simpatiche lauree con altrettanto simpatici festeggiamenti post-laurea al Why-not (si scriverà così?), principalmente a base di long island. Il mio fegato ringrazia. Per fortuna che ad una certa ora, sui treni Milano-Bergamo, vedere gente in condizioni pietose non sia cosa rara; a proposito, grazie Chiara (rima non voluta).
Devo aggiunre anche una sibillina esclamazione: W le scimmie-tatuaggio! M (è una "W" rovesciata, non una "m") me ed il mio cervello malato! M il fatto che possano esistere persone più logorroiche ed egocentriche del sottoscritto, specie in certi momenti significativi (in realtà no, ma basta crederci...).

In chiusura, auguri a tutte le Dottoresse ed i Dottori che hanno condiviso con me questo "rito di passaggio". Preparate i vostri fegati per mercoledì (fino a prova contraria) sera. La California (trattoria) ci attende, vino al metanolo per tutti!!!!

sabato, novembre 26, 2005

E' questione di momenti...


- Prima di attaccare con l'argomento del post, un breve chiarimento: forse qualcuno ricorderà il vecchio post "Personalità multipla for dummies", nel quale esponevo il mio proposito di dare semplici e pratici consigli su come coltivare una personalità multipla. Come è chiaro osservando i post successivi, tale proposito non ha avuto seguito ed il motivo di questa mancanza sta nel fatto che...alcune delle tecniche che stavo elaborando, parevano funzionare. Detto sinceramente, ho avuto paura, con il casino che ho in testa, mi ci manca solo la personalità multipla. Da questo la defezione. -


In questi giorni, più che in passato, mi sto rendendo conto di quanto il mio stato d'animo sia terribilmente mutevole, di quanto un piccolissimo particolare (a volte solo il volgere di qualche minuto o addirittura secondo) possa cambiare la mia percezione di una stessa identica situazione. In questi giorni credo di essermi avvicinato pericolosamente alla ciclotimia (che come mi insegna il buon Tucanto è "Nello stesso individuo possono convivere continue oscillazioni dell’umore che vanno dalla depressione all’euforia quasi sempre contenute nella loro espressività -temperamento- con rare fasi di normalità, fino all’eventuale comparsa di flessione affettiva o di esaltazione di maggiore gravità e durata -malattia-") patologica.

So che scopro l’acqua calda, ma, in termini di stato d’animo, stare in casa non è come stare in università, il mattino non è come il pomeriggio né come la sera, leggere un libro non è come parlare con qualcuno…lasciamo stare poi i contatti con l’altro sesso. La cosa significativa è che tutti questi fattori non hanno sempre lo stesso effetto, alcuni sono poi più variabili di altri (specie l’ultimo) e l’alternarsi rapidissimo di situazioni e la mia iperriflessività (come sono postmoderno…) mi danno l’idea di essere completamente preda della mia emotività e degli sregolati biochimismi del mio cervello. Vabbè, basta per ora, il post è già lungo a sufficienza, preferisco fermarmi e vedere se qualcuno riuscirà a farsi venire la voglia di leggerlo (per poi chiedersi: chi me lo ha fatto fare?!?)

martedì, novembre 22, 2005

Inconfutabilità


E' evidente che dio non esiste.
Se dio esistesse ci avrebbe dotati di una colonna sonora esistenziale, una cosa tipo colonna sonora dei film, musica che, ora in sottofondo, ora a volume altissimo, accompagni i momenti (almeno quelli salineti) della nostra vita. Ovviamente sarebbero contemplati momenti di silenzio.
Ma, forse, in fondo è meglio così...è vero che se esistesse e fosse come lo pensiamo, dio sarebbe infallibile e lo sarebbe anche nello scegliere la musica, ma cmq è sempre meglio scegliere da soli la propria compilation, anche nel caso in cui, come succede a me, non si sia molto abili nel farlo.
Oggi si è laureato il buon Ang. Grande successo per lui, altrettanto grande la conferma alla mia convinzione che in lui si nasconda un genio di proporzioni epiche e giganteggianti (Questa frase si presta a infinite angelobattute).
Mi ha citato nei ringraziamenti. Non me lo sarei aspettato...è una bella sensazione quella che provi quando ti rendi conto di aver lasciato il tuo segno, anche se magari molto piccolo, nell'esistenza di altre persone.
Stasera si è goduto della compagnia di amabili compagni che hanno condiviso alcool e bicocca, cazzeggio e spiacevolezza in egual misura. Non eravamo tutti, ma eravamo abbastanza per sperimentare una rilassatezza piacevole e composta (pur con le memorabili angelate).
Ho sentito al telefono la Diva Giada da quel di Trento...se dio esistesse sarebbe Lei e sono sicuro che la colonna sonora esistenziale sarebbe uno dei suoi primi provvedimenti. Per il momento si contenta di dimostrare che quando nietzsche pensava all'oltreuomo (oltredonna) aveva avuto una visione di cosa sarebbe stata Lei.

lunedì, novembre 21, 2005

Il Senso del Sacro...ma mica il coccige




Fatto...
a seguire altra vita che scorre....

Ora posseggo a conoscenza a sagggezzzzzzzzzzaa e pure er senso der sacro, e so sempre stronzo, che, come dice hillman, è una parola molto bella che viene dar greco e vuol dire "sagggggezzzza".

domenica, novembre 20, 2005

A SAGGGEZZZA


Ir probbbblema è che io c'ho a conoscenza, ma non c'ho a sagggezzzza, che è importante...ricordiamolo, sennnò, lei, muore!
Ir probbbblema è che so no stronzo, ma stronzo è una parola bellissima, ce lo dice Hillman, viene dar greco, cio dice Hillman, viene da "stronzeus", che significa "saggezza", sennnò, lui, muore.

Paura e delirio alla bicocca


Il delirio è prossimo a raggiungere l'acme...La relatrice mi ha chiamato a casa. Troppo lunga la mia presentazione, troppo lunga la mia risposta alla "sua" domanda. Sono prolisso. Non è una novità. Tutto sconvolto, tutto riorganizzato. Una rapida/squallida presentazione in PP con tristissimo sfondo pergamena e senza foto (google immagini non ti aiuta granché se hai fretta). Forse manco me la faranno proiettare, forse non c'è il computer, forse non c'è il proiettore. Il mondo ha una forma sempre più strana, allucinata e allucinante, il mondo è sbagliato fino al momento prima in cui scopri/ti ricordi che non ha senso pensare che potrebbe essere giusto e che se lo fosse, sarebbe comunque solo un caso. Serietà è solo una parola. Significante e significato hanno ormai da tempo preso due strade diverse, eppure...eppure domani perderò un'altra verginità e questo ha ancora delle ricadute, degli effetti, pur se privi di un nome o di una forma precisi.
Torno alle mie studiate carte, infastidito dalla richiesta di brevità...brevità irrinunciabile.

venerdì, novembre 18, 2005

Antiteticamente


Orario assurdo...
Ho appena finito di stendere la presentazione che la mia relatrice dovrà fare del mio lavoro (si si, l'ho scritta io per lei...), cosa che mi è costata moltissimo in termini di autoimposizione di volontà visto che sono saturo.
Volevo parlare dei bruciori di stomaco causatimi dalle ultime esternazioni di papa razz sulla necessità di un partito cattolico e su pedofilia (occultata da vescovi per "ordini superiori") e utilità del matrimonio per i preti, dal tentativo mostruosamente antiegualitario di rivedere la patente a punti togliendo la penalità in punti per chi supera i limiti in città ed inasprendo le multe (chi ha soldi skizza per la città indisturbato...pagare una multa quando vai in giro in porche/ferrari/suw/bmw/ecc. non è un problema, chi non li ha guida teso), della riuscita della revisione federlista della costituzione e del fastidio che mi crea l'impossibilità di accusare l'attuale maggioranza di qualche nefandezza senza scoprire che l'attuale opposizione ha fatto cose simili in passato...
Volevo parlare di tutto questo, ma tutto quello a cui riesco a pensare è a quanto è assurdo quello che sto progettando di fare circa una tipa che in pratica ho "conosciuto" oggi in uni e che mi ha affascinato per un motivo che asolutamente non so (ci ho scambiato davvero solo due parole), tutto questo nonostante lunedì 21 discuta.

Bho...ascolto Dare dei Gorillaz e mi piace...va bhe,

Buona notte.

mercoledì, novembre 16, 2005

Cose che mi piacciono molto...


I toni bassi nei sussurri proferiti da voci femminili e la maestria di alcune nel modularli...

Una catastrofe psicocosmica...



"Bruno...sono uscite le date delle esposizioni delle tesi."
"Davvero? Su internet?"
"No devi andare dal tipo smorto che ritirava i CD con la copia per la segreteria."
"Ah...dov'è Luca?"
"E' Gia salito."
"Ok, allora me lo dirà lui quando siamo"

Qualche minuto dopo...

"Bruno, ho una bruttissima notizia."
"Quando siamo Luca?"
"Lunedì alle nove e mezzo...siamo i primi!!!!!"
"Cazzo, ma la Campus non ha nemmeno letto le tesi!"
"E dobbiamo ancora farle rilegare!"
"CAZZO! Presto, fiondiamoci all'Ora studio, mi hanno detto che te la fanno in 48 ore!"

Più o meno questo è il resoconto di come, ieri, io ed il buon Luca abbiamo scoperto che esporremo lunedì, con tutti i problemi che ne conseguono, tra i quali quello non indifferente consistente nel fatto che dobbiamo scrivere NOI la presentazione che la nostra relatrice dovrà fare del NOSTRO lavoro visto che lei NON HA ANCORA LETTO LE NOSTRE TESI.

Per il resto va tutto bene (hahahhhahahahhahahahhah...seee, vabhè)

venerdì, novembre 11, 2005

Grafofobia


Strano...davvero strano, c'è un sacco di gente che si fa grandissimi problemi a scrivere qualcosa, anche la più stupida, ma che, per converso non si preoccupa minimamente quando si tratta di parlare...anzi...mah, l'importanza del medium.

Spero di poter spezzare al più presto questa letargia, di tornare a scrivere con regolarità sul blog...non perchè penso di avere chissà che platea o di fare chissà che bene al mondo, solo perchè mi sono impegnato a farlo vivere e non mi va di lasciarlo morire.
Grazie a chi mi legge e a chi partecipa.

lunedì, novembre 07, 2005

Abbiamo un vincitore (su due partecipanti)


Con grandissimo rammarico mi appresto a consegnare il premio del conscorso,

"SFRIGIDAIRE: SCONGELA LA MORATTI!!! 2005/2006"

Menzione di merito del Pozzo di Gert a chiunque riuscirà a dimostrarci di essere riuscito a far godere o chi ha una brillante idea su come sia possibile fare godere la Moratti.

a Faust, con la sua risposta:

Far godere la moratti?semplice:
rigirare il video di another brick in the wall con l'aggiunta di migliaia di professori nella fila dei ragazzi che vanno a tritarsi mentre lei si gusta la scena sdraita a guisa di robò-edonista circondata dagli energumeni-prf di religione che la inondano di carte burocratcihe inutili.
se vale descrivere la realtà ho vinto!
Il rammarico è dovuto alla scarsità di partecipanti...forse i quesito era troppo arduo, o forse, come è più probabile, non è che io abbia un grandissimo pubblico, quantomento un pubblico scrivente e postante (a leggermi potrebbero essere in milioni...ma non credo) e per di più ultimamente ho trascurato il blog. Mea Culpa. Cmq...proseguiamo con la premiazione:

A FAUST

VIENE CONFERITA

MENZIONE DI MERITO
DEL POZZO DI GERT:

"CAVALIERE DELLA CARRUCOLA D'ORO
ALL'ONOR TITILLATORIO"


E' stata una dura sfida con il buon Ang, ma la risposta di Faust alla fine è parsa più circostanziata. I miei migliori auguri al vincitore

---==> post originale <==---

PS: Se Faust presta attenzione si accorgerà di un altro tributo alla sua vittoria (suggerimento, quello nella foto non è cocciante)

sabato, novembre 05, 2005

La festa delle medie


Mi stimola di più postare sui blog degli altri che sul mio parrebbe...bho, cmq il buon g. mi ha fatto pensare ai "bei tempi delle superiori" e mi va di copiare qui quello che ho scritto la, perchè mi rappresenta, sono considerazioni su una parte importante della mia vita, quindi mi sembra giusto pastarle qui:

Io durante "i terribili anni del liceo " mi sono impegnato a non essere proprio nessuno, mi conoscevano in pochi e molti di loro mi dimenticavano in fretta. I pochi della mia classe con cui avessi mai legato, sparivano tutti dopo poco, per bocciature o trasferimenti.
Restava la "Creme", fighettinismo spinto, gente "senza peli sulla lingua" che "pensa" che cagar fuori dalla bocca tutta la merda che ti riempie il cranio appena puoi è "schiettezza" ed è una cosa buona. Oppure gente che, al contrario, quello che pensava non te lo diceva mai, al massimo te lo "faceva capire", il tutto sempre in modo carino, acconcio e delicato, magari servendoti il te coi pasticcini mentre pensava che di te nemmeno il cadavere sarebbe stato utile come concime. E non era questione di mostrarsi disponibile e amichevole, era solo un altro mondo...tutto qui. Ho imparato presto ad accettare che semplicemente non mi interessava quel mondo, nonostante non trovassi grandi alternative. Fortunatamente ci sono stati i compagni di sventura.
Anni cupi, anni in cui adoravo vestire di nero pur senza caratterizzarmi come Dark, Goth o Metal...anni di cui c'è poco da salvare.
...oggi vesto di blu.

Saluti

giovedì, novembre 03, 2005

Cinematograficamenterapido



Film, romanzi, storie che raccontano di vite eccezionali, di vite dannate o virtuose, di vite eroiche o vili. Ci sono quelli che finiscono con la morale, quelli volutamente amorali, quelli moraleggianti dall'inizio alla fine, comunque non c'è narrazione che, per quanto si tenti di essere neutri nel produrla, non veicoli un messaggio, un significato, tutt'altro che neutro.
Ma comunque il punto non è questo...no, la riflessione banale di questa sera verte sul fatto che nei film, molto più che nei libri, intere vite sono compresse in uno spazio infinitesimo, la densità emotiva (escludendo magari alcune pellicole neorealiste) è fortissima e per gente come me, che "non vive certo a cento all'ora" (cento? Cazzo! Arcaico! 40.000 exametri al secondo, che penso sia relativisticamente impossibile tralaltro), a volte è la via per mettere a fuoco quanto poco si sta mettendo a frutto il tempo che sempre più odiosamente e postmodernamente scorre, quanto ci si concede di fare "progetti" ridicolmente astratti e senza forma, di dimensioni indefinite, sguazzando nell'apatia e nell'accidia (adoro i termini biblici...fanno molto esoterico). Non si creda che per mettere a frutto io intenda qualcosa di grandioso, tipo, che so, fondare una multinazionale, scoprire la cura per il cancro o per l'eiaculazione precoce...no, per mettere a frutto io intendo farci qualcosa, nel senso più lato e concreto del termine.
Come sempre me la canto e me la suono...come sempre mi lamento di cose che dipendono da me, ma infondo penso di poter ritenere un progresso il fatto di non avere intenzione di cominciare ad "indagare" su cosa significa "me", su chi o quanti sono io, e su chi o cosa mi fa agire.
Ok delirio chiuso...see you later

martedì, novembre 01, 2005

30° Anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini

“Nelle panche, nei corridoi,
eccoli con il mento sul petto,
con le spalle contro lo schienale,
con la bocca sopra un pezzetto
di pane unto, masticando male,
miseri e scuri come cani
su un boccone rubato.”
(Pier Paolo Pasolini: La Terra di Lavoro)

Nella “notte dei Santi” (2 novembre)1975 fu ucciso a Ostia Pier Paolo Pasolini. Le prime pagine dei giornali italiani si riempirono di articoli,di foto macabre del cadavere, di versi scritti a ricordare il poeta dai suoi amici e da chi non lo aveva mai stimato troppo. Il gusto del giallo, le strane circostanze della morte attirarono l’attenzione degli italiani forse ancor più di quanto essi si fossero accostati in vita alla figura di Pasolini. Eppure attraverso il genio ironico e provocatore della sua opera possiamo ripercorrere quasi trent’anni di storia italiana.
Nella giovinezza compose a Casarsa, dove trascorreva le estati, le sue prime opere, scritte in dialetto friulano.
Si dedicò quindi alla poesia in lingua e alla prosa. Pesa sulla sua biografia la cacciata, nel 1949, dal PCI e dall’insegnamento, per le accuse di omosessualità. Si trasferì a Roma, dove venne a contatto con il mondo delle grandi periferie della capitale, mondo che costituirà il soggetto principale del neorealismo cinematografico di Pasolini. Alla produzione di pellicole unì la riflessione sul linguaggio del cinema e affermò brillantemente la distizione tra cinema di prosa e di poesia.
Fu osservatore attento dell’evoluzione della società e del (mal)costume italiano. Attento e controcorrente, come testimoniano i versi scritti dopo la contestazione studentesca nella “battaglia di Valle Giulia”, in cui difende i poliziotti, di origini proletarie, dall’attacco dei giovani contestatori, figli della borghesia e classe dirigente di domani. Prepara un intervento per il congresso del Partito Radicale, ma non riuscirà mai a pronunciarlo. Verrà ucciso da uno dei suoi “ragazzi di vita”.

(tratto dal sito Pier Paolo Pasolini: il cinema, la poesia, la critica sociale: pagine in rete su un protagonista del novecento: pasolini)

Personalità multipla for dummies


Proprio l’altro giorno, in treno, tornando dalla bicocca, non avendo null’altro da fare se non deprimermi o fissare morbosamente una tipa la cui bellezza cesellata e marmorea rivaleggiava soltanto con un’alterigia, un’antipatia, un odiosità che, benché solo ipotizzate, davano all’insieme un interessante sensazione di contrasto…dicevo, non avendo altro da fare, mi sono chiesto: ma in questo mondo in cui siamo tutti sempre più ammassati, sempre più connessi, in cui le distanze scompaiono e sei rintracciabile perfino sotto terra (c’è la bara con l’interfono), ma dove, nonostante tutto, siamo sempre più soli, più chiusi in noi stessi, soprattutto in mezzo agli altri, perché non popolare la nostra mente di innumerevoli amici (ma non solo), perché non dotarci tutti di personalità multiple!!!!

Che idea geniale! Caspita! Non saremmo mai più soli, saremmo “attorniati” da una moltitudine di persone che ci conoscono e ci tengono compagnia, ci danno consigli, ci aiutano a crescere, a scegliere e chissà quante altre cose ancora!

Ma raffreddiamo gli animi…non è il momento di lasciarsi prendere dall’emozione. Bisogna realizzare un metodo che, se seguito con attenzione e costanza, porti ad ottener il risultato di creare nella mente di chicchessia un simpatico, chiassoso, festaiolo ammasso di personalità diverse, magari antitetiche e contrastanti!!!

Non so quanto mi durerà questa paturnia, ma il guanto della sfida a me stesso è lanciato. Si vedrà. Sono ben accetti, in fase di stesura, consigli, esperienze e qualsiasi altra cosa pensiate possa essere utile al progetto!!!!

State sintonizzati (fiko), presto la prima lezione!!!!

sabato, ottobre 29, 2005

"SFRIGIDAIRE: SCONGELA LA MORATTI!!! 2005/2006"

Lo avete chiesto a gran voce, avete spremuto le vostre meningi più degli sfinteri quando "v'assidete n'der vaso, quando a tavoletta del vaso non è annorma e tutto il peso si scarica sur sacro", vi siete rivolti urlanti e disperati alla luna con profondi ululati, appollaiati sul tetto di qualche grattacielo e...finalmente è arrivato!

"SFRIGIDAIRE: SCONGELA LA MORATTI!!! 2005/2006"

Menzione di merito del Pozzo di Gert a chiunque riuscirà a dimostrarci di essere riuscito a far godere o chi ha una brillante idea su come sia possibile fare godere la Moratti.

Le risposte vanno fatte pervenire a mezzo post entro e non oltre le 18.21 di sabato 5 novembre 2005. Il premio come citato sarà una menzione di merito di ordine ancora superiore a quella precedentemente assegnata a conclusione dello scorso contest. La decisione della giuria sarà insindacabile, potete sindacarla quanto volete, ma tanto l’unico giurato che compone la giuria è un despota e vi ignorerà bellamente.

Nota: tutte le risposte, per essere valide, devono essere repliche a questo post, quelle postate altrove andranno dunque riscritte qui di seguito. (fausto avvisato…)

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BIRRA MORATTI

Garanzia di virus intestinali dal 2001

And


L'UNICA BIOGRAFIA AUTORIZZATA DEL DIVO GIULIO

Omofobia in farmacia


Un tizio, tale Benjamin Leo, s'è inventato che in america era stata prodotta una pillola "per combattere gli istinti omosessuali negli uomini". Ha montato ad arte un enorme messinscena, con tanto di blog di un ragazzo che aveva provato la pillola e si batteva perche non fosse vietata per legge. Ora un botto di gente ci crede nonostante lo scherzo sia stato reso pubblico...SPQA

venerdì, ottobre 28, 2005

...AND THE WINNER IS...ANGELO!!!!!!!!!

CONTEST "TROVA IL NESSO 2005/2006"
A colei/colui che riuscirà a trovare il nesso + convincente tra l'inedia e quest'immagine entro venerdì prossimo, ore 12,15, menzione di merito sul blog (che premio prestigioso!).

Ed il vincitore è....(rullo di tamburi)....

ANGELO!!!!!

AL QUALE VIENE CONFERITA LA PRIMA

MENZIONE
DI MERITO
DEL POZZO DI GERT:


"IL GRAN SECCHIELLO DA POZZO
ALL'ONOR VITREO"

La risposta data da Angelo al quesito è stata la seguente:

"se notate... la faccia dell'immagine ha la bocca aperta, ma senza niente dentro,quindi non sta mangiando,quindi soffre d'inedia, il collegamento è chiaramente questo,ho vinto."
Angelo

Riportiamo una copia dell'immagine fulcro del concorso ed il link alla pagina del post

--==> Original post <==--


Banalità

L'amore è una malattia. Non sono il primo a dirlo, lo so. L'amore in tutti i suoi stadi. Mi si può obbiettare che l'amore possa essere infinitamente piacevole. Non esistono forse malattie che provocano stati mentali alterati che possono risultare anche piacevoli al soggetto? Mi pare di ricordare che sia così, chiederò ad amici medici/psicologi. Non fosse così, si tratterebbe di una peculiarità dello specifico morbo, la sua piacevolezza occasionale nulla toglierebbe alla sua natura di affezione.
3 (fig.) qualsiasi turbamento dell'equilibrio psichico o morale

Fonte:http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html

giovedì, ottobre 27, 2005

l'ineludibile persistenza del non essere



E' incredibile quanto ci si possa sentire idioti ripensando, col senno di poi, ad un comportamento che si è tenuto credendolo giusto.
Incredibile quanto si possa sbagliare nel giudicare le persone (in entrambi i sensi) ed incredibile quanto le persone stesse possano sorprenderci...imbarazzante il rendersi conto di non essere riusciti a fare a meno di giudicarle.
Bho...cmq accorgersene è già una buona cosa penso ed in fondo meglio tardi che mai, anche se ormai non è forse più possibile rimediare ad un vecchio errore, si può sempre evitare di farne di nuovi simili (tanto c'è una vastissima gamma di errori nuovi di pacca da provare).

Cosa c'entra una foto di Eva Green?
E' una lunga storia...

mercoledì, ottobre 26, 2005

Rieducational Channel


"Si muove come una lucertola...
si arrampica come una lucertola...
si comporta come una lucertola...
ma chi è?!?

La lucertola, su Rrrrrrieducational Channel!!!!!!!"

Guardatelo!!! C'è pure Neri Marocrè!!!

Grande...un post sul blog di g. (che satana lo abbia sempre in gloria) mi ha fatto tornare alla mente il mitico guzzanti e i suoi personaggi.

martedì, ottobre 25, 2005

Angoscia (di google e di Gert)


Odio la burocrazia...bello sforzo...si, probabilmente è una cosa scontata, chi può amare la burocrazia...infondo però c'è gente che ama l'analisi dei dati categoriali, perfino gente che ama gli insetti...uno precisa.

Odio anche la Bicocca, nello specifico la facoltà di sociologia...non la sociologia, quella mi piace (e ci mancherebbe!). Odio il tre più due nella sua forma presente e di conseguenza odio una persona il cui nome sta diventando fastidiosamente frequente su queste pagine.

Mi sto angosciando ancora una volta per l'immane quantità di ostacoli sulla strada della laurea e dell'iscrizione alla specialistica, mi angoscia il fatto che loro facciano confusione e commettano errori, ma a noi non sia concesso sbagliare una virgola...cose del tipo: nella domanda di preiscrizione vogliono sapere tutti gli esami che hai sostenuto, un pò li stampa il sifa, ma un pò mancano e li devi aggiungere a mano, come sulla domanda di laurea. Problema: quando ho consegnato la domanda di laurea ho consegnato anche il libretto...come diavolo faccio a sapere quali esami mancano? Il problema è di facile superamento visto che basta confrontare quella lista con il piano di studi e vedere quali esami non sono segnati, ma il voto? E la data di registrazione? Il voto l'ho recuperato perchè me li ero segnati per calcolare la media, ma la data...non c'è verso.
Mio padre dice che avrei dovuto fotocopiare il libretto prima di consegnarlo, io gli rispondo che non potevo sapere che servisse ancora, credevo fosse partita chiusa, credevo che per il resto se la sarebbero sbrigata loro...lui mi dice non si può mai sapere...Angoscia.
Magari si risolverà tutto tranquillamente, magari, ma non posso saperlo e quello che mi dicono sulla terribile segretaria capa DONNARUMMA non mi aiuta a sperare.

Immagino mi passerà...l'angoscia

PS: l'immagine è l'angoscia interiore sempre secondo il solito google...a me non da del tutto l'idea di angoscia, ma mi piaceva e l'ho messa.

lunedì, ottobre 24, 2005

Freddo

Fa decisamente freddo stasera. Le dita sulla tastiera e sul mouse si sono irrigidite. Fastidiosi brividi da per tutto.
Vorrei che facesse così freddo anche dentro di me...invece sono tutto un turbinio di preoccupazioni, ansie, timori, tutta roba che per altro non si traduce in nessuna azione concreta, preso come sono dall'effetto fionda della mia inedia, non si trasforma se non in piccola parte in azione fisica, dunque non mi scalda.
Strana omeostasi la mia...

Giusto in tema di freddo, vi annuncio l'imminenza del prossimo contest, suggerito nientepopodimeno che da uno dei miei miti personali: Giulio.

Giulio said...

"credo che nel mio cervello il neurone su cui é registrata l'immagine di letizia moratti si sia ormai indistricabilmente legato a quello preposto alla parola "frigidità" e a tutte le parole da essa derivate.. propongo un'ormai ambita menzione d'onore sul sito di bruno per chi riuscirà a dimostrare di essere riuscito a far godere letizia moratti!"
E contest sia! Questa è solo una preview ovviamente, ma il nome del concorso dovrebbe essere grossomodo:

"SFRIGIDAIRE: SCONGELA LA MORATTI!!!"
Menzione di merito a chiunque riuscirà a dimostrarci di essere riuscito a far godere o chi ha una brillante idea su come sia possibile fare godere la Moratti.

domenica, ottobre 23, 2005

Sono ubriaco...non mi sembra il caso di dissimulare


Tre e zero zero. Il mio computer si autoresetta per problemi di cui ignoro la natura.
Io, tornato or, ora da Milano, non riesco a resettare me stesso. Ignoro la mia natura. Continuo a stimare profondamente Giulio ed il Pioggia, stimo moltissimo anche la Viola, ma d'altronde io non sventro tartarughe. L'anestetico ronzare dell'alcol mi investe, coadiuvato dal video che trasmette improbabili palpitazioni...il tempo si perde nel suo angoscioso rinviare.
Portate a me salvezza, poichè io da solo mi condanno!

sabato, ottobre 22, 2005

Masloweide


Non ho visto lo Show di Celentano, non me lo sono nemmeno fatto raccontare, ma, ovviamente, non ho potuto schivare le bordate televisive a riguardo: Del Noci furenti, Fascisti Sbofonchianti, Bondi ironizzanti, presidenti della commissione di vigilanza dei DL (Margheriti) contenti. La libertà di stampa è tornata? La libertà di stampa non è mai andata via? Non lo so...mentre ci si è pre si tutta sta briga per la bagarre celentanese io non mi sentivo né felice, né furente, né triste, né contento...continuavo a pensare alla gerarchia dei bisogni di maslow, la teoria secondo la quale i bisogni sono ordinati dagli uomini secondo un ordine gerarchico appunto e, prima di sentire quelli di ordine più elevato, quelli più astratti, l'uomo deve soddisfare quelli più basilari e concreti.

Mi è sembrato fine a se stesso e molto autoreferenziale, inutile, nonché stimolato da motivi ben meno nobili di quelli apparenti, parlare ancora, negli stessi termini, di libertà di stampa e bearsi che gli Italiani finalmente hanno capito e che è per questa lotta che il regno del terrore è agli sgoccioli.
Non nego che l'oscido Silvio abbia fatto le sue luridate anche in questo campo, ma, se la sinistra vincerà (come infondo ancora spero), non è certo per la lotta fatta per la libertà di stampa e, infondo, neppure per i meriti dei suoi dirigenti (se le primarie sono state un successo, il merito è degli elettori), ma per l'immane sfacelo che l'attuale governo ha portato ad economia e stato sociale.

Gli italiani il giornale non lo leggono o meglio, quelli che lo leggono sono pochi, i più guardano la tv e, a parte i momenti più defilippici, non si interessano a talk show politici et similia, preferiscono la comicità che non fa male a nessuno alla satira e non se ne accorgono (parlo sempre di un buon numero di italiani, non della totalità) se c'è libertà di stampa/parola o no, magari nemmeno gli interessa. Ad interessargli moltissimo è (giustamente) il fatto che "non riescono a tirare fino a fine mese con il loro stipendio/pensione", che la spesa è sempre più cara e che "un euro = mille lire". Questo è tanto vero che, nei sondaggi, le preoccupazione economiche superano la famigerata fame di sicurezza, lo slogan "città più sicure" ha perso la pole (Manny docet, da Vespa).

Se la sinistra vincerà sarà perchè gli italiani stanno ricominciando a ricordarsi la fame...(non che un numero già relativamente nutrito di persone l'avesse mai dimenticata)

Tornando all'incipit, Celentano non lo amo, troppo protagonista, troppo impositivo, troppo...alternativo (lo spot del programma esemplifica perfettamente ciò che intendo). Ripeto, il programma non l'ho visto, ma anche Santoro comincia a non piacermi più gran che...se la libertà di stampa non c'è è un problema comune, non un problema di pochi e lui mi da l'impressione di gestirla in modo esclusivamente individuale, da martire.
Ho apprezzato molto di più la scelta di Biagi e Luttazzi: "non parteciperò al programma perchè in rai non voglio tornarci solo da ospite, regalando ascolti record (che per altro rockpolitik ha avuto) ad un servizio pubblico che mi ha cacciato e facendo magari passare la mia presenza come prova della effettiva libertà di stampa/parola vigente in Italia (anche questo si è verificato)".
Non credo di essere riuscito a esprimermi al meglio, sono ancora confuso, in riflessione, sono solo sensazioni...ma ci sono e non mi va di ignorarle.

venerdì, ottobre 21, 2005

La rupe e la clava

Ultima chicca:

Assunti più di tremila insegnanti di religione e 155 milioni di euro in meno per la scuola di cui circa la metà tolti alle strutture di sostegno per studenti diversamente abili...

Immagino che la nostalgia per il paleolitico e per i bei tempi di Sparta e della sua rupe stiano impazzando nella maggioranza (da pronunciare come lo pronunciava Neri Marocrè nella sua imitazione di schifani).


Inedia esistenziale

Quella che vedete qui sopra è la rappresentazione dell'inedia secondo Google/immagini...io ho una fervida immaginazione, almeno, così mi hanno sempre detto, ma non chiedetemi perchè mai quest'immagine dovrebbe rappresentare l'inedia.

CONTEST "TROVA IL NESSO 2005/2006"
A colei/colui che riuscirà a trovare il nesso + convincente tra l'inedia e quest'immagine entro venerdì prossimo, ore 12,15, menzione di merito sul blog (che premio prestigioso!).

Cmq tutto questo nasce dalla feroce inedia che si è impossessata di me da qualche giorno a questa parte. A dire il vero sguazzare nell'inedia è la mia condizione normale, ma ci sono minimi e massimi.
I minimi ci sono quando sono costretto a fare qualcosa (lavoro/università/ecc...) o quando qualcuno mi convince a fare qualcosa (viaggi/gite/feste/ecc...) o quando, per qualche motivo sono io che mi convinco a fare qualcosa.
I massimi, invece, quando si avvicina una scadenza (consegna della tesi). La cosa peggiore è l'effetto elastico: se, per qualche motivo, inaspettatamente, una scadenza imminente mi viene posticipata è la morte! L'inedia mi soffoca e non c'è verso che faccia alcun che.

giovedì, ottobre 20, 2005

Ansia da prestazione

La prima volta è di difficile gestione, anche i blog non fanno eccezione (rima non voluta, ma trovata e mantenuta). E' capitato davvero per caso che imbastissi tutto questo, ma ora c'è e mi sento in dovere di curarlo. In fondo, di cazzate da dire ne ho sempre mille, qualcuna da mettere qui, scritta, una o due volte al giorno non mi dovrebbe venire difficile trovarla.

Mentre ci penso, siccome in questo periodo sono preso dal dubbio che forse mi piacerebbe scrivere, ma non so se ne sarei in grado, aggiungo al post un componimento estemporaneo composto parecchi mesi fa.

IL CANE

- Il cane mi osservava, muto, con occhi incrostati da sporcizia e stanchezza.

La vita lo stava abbandonando, il cane lo sapeva, non era sereno o ansioso, solo stanco. Occhi saggi quelli del cane, saggi di una saggezza inutile e profondissima, che non aiuta a sostenere o ad accettare le intemperanze del destino o le necessità degli eventi.

Il pelo color della camomilla, lurido, impastato di fango.

Cerca di muovere le zampe, vuole avvicinarsi. Nei suoi occhi una scintilla fugace, una speranza, non gioia, felicità, ma protofelicità, quell'ansia che anticipa un momento piacevole che, ci si nasconde, non arriverà mai. Ma il suo corpo non regge, le sue zampe cedono. Artiglia l'aria sconnesso, ridicolo, patetico. Poi è di nuovo tristezza, una tristezza liquida che sembra poter

colare dalle orbite scure, non fosse per la tensione superficiale.

Torna una compostezza, un decoro: la rassegnazione che vince l'anelito primo alla vita, oltre serenità o paura, oltre memoria e ricordo, rimpianto o rimorso.

Le palpebre calano mentre il muso si alza al cielo plumbeo del vicolo, grave di nubi, in quello che vuol essere un guaito, forse un ultimo ululato. Ciò che esce dalle mucose sempre più secche è solo un soffio, una nota acuta e breve che si spegne in un sospiro. Mentre l'ultimo fiato ascende ignaro dell'assenza dell'empireo, le membra martoriate si adagiano, con una grazia che non

potrebbe sembrare più inadatta, tra sacchetti di plastica azzurra, lattine oleose, bottiglie rotte, preservativi usati, pannolini e frutta marcia.

Il vento gelido mi sferza. Piove e sta facendo buio. Mi volto e mi allontano fuori dall'alone di ronzante ed intermittente luce azzurrina di un lampione che si sta accendendo. -

Captatio benevolentiae














Che il reverendissimo PAPA SPAZIALE apponga la sua squamosa mano benedicente su quest'impresa, che questo blog sia sotto la sua salmodiante egida...

e ricordate, MAI FARE SESSO CON GLI ANDROIDI

(Crocodyllus pontifex proclama)