sabato, gennaio 07, 2006

Autoincitamento


Imporre la volontà al cuore è sempre uno sforzo sfibrante, ma il cuore non è sempre il buono tra i due.
Scegliere, accettando di perdere qualcosa per guadagnare qualcos’altro invece che piangersi nullatenenti, è un passo più complicato di quanto si possa credere.
L'impresa più ardua è la perseveranza: se chi ben comincia è a metà dell'opera, la seconda metà è quella più impervia.
Ma se qualcosa è difficile, significa per certo che non è impossibile e che a riuscirci è gratificante.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

no, hai ragione: il cuore non è sempre il buono...sono mente stomaco a fotterti...
perchè puoi dire che ti hanno fottuto, quando il secondo ti stringe e ti blocca, ti sazia e ti fa divenire bulimica, mentre la prima ti presenta un quadro coi fiocchi...
sono da sempre l'irrazionalità in persona: precludermi l'occasione di un'esperienza "anche solo fisica", bloccare l'accesso ad una nuova amicizia, in nome di cosa poi? un innamoramento-non infatuazione!- per qualcuno che non s'è accorto di nulla...nel mio caso non c'è mai posto per una risposta definitiva, resto troppe volte sola coi miei pensieri...
vorrei essere diversa, ma inciampo sempre negli stessi errori...

Gert_dal_pozzo ha detto...

Sicuramente è stupidamente ottimista come cosa da dire (vero fau?) ma:

Resistere, resistere, resistere.
Il cambiamento è immanente, fa parte dell'esistenza. Questa è una garanzia.

Anonimo ha detto...

Peggiori a vista d'occhio brunè...


dehio


minkia stasera palermo-juve ma il concertazzo degli extrema mi chiama
\m/ il metallo prima di tutto
YEAH