Un odio sottile mi pervade i visceri, si insinua tra le anse degli intestini, risalendo a mungere bile.
Riempie il petto e stringe i polmoni, facendo esalare nervose manciate d’aria umida, sempre più corte, tra i denti serrati e le narici larghe, forzando il cuore ad un battito doloroso, grave, lento.
Raggiunge il collo irrigidendo ogni muscolo fino a farlo dolere, con il salire e scendere del pomo, mentre la saliva cerca di lenire la secchezza della mucosa, irritata dalle metaforiche squame di metaforici rospi ingoiati senza parsimonia, a rischio di rigurgito…o di embolo.
Il viso, pervaso, alternativamente s’imporpora e si sbianca, come le nocche di mani aperte e poi strette fortemente.
Un tremolio scuote il fitto pelame sopraciliare, mentre infiniti reticoli rossi invadono veloci lo spazio bianco intorno alla pupilla. Nel cranio martella insistente e cattivo, dalle tempie alla sommità…
Respira, respira...
Forza quel vincolo al petto, lascia che l’ossigeno soffochi quel male sottile, libera la mente e lascia che vaghi verso nuove prospettive.
La rabbia diventa presto un’abitudine logorante e perde così anche quel poco di positivo e propulsivo che possiede…
Non so cosa volevo dire, che volevo concludere, a chi volevo dirlo…
12 commenti:
BRU, stai bene?
wow.. hai descritto perfettamente i miei sentimenti eterni verso un paio di persone
Si angelo, magari si, ma tu ti devi concentrare sull'ultima parte
Angelo, mi hanno narrato di tue epiche imprese, s'impone una tua versione dei fatti! Mistico!
g.
Epiche imprese? Non so a cosa Angelo si riferisse...
Bruno..la rabbia è rabbia, se quando è troppa perde i suoi connotati positivi chi se ne frega,certe persone non hanno niente di positivo, non capisco perchè dovrei esserlo io nei loro confronti,ho capito l'intento comunque e ti ringrazio.
Gabry, ho solo detto a una stronza di stare attenta perchè mi aveva rotto i coglioni da un bel po', ma se volevo farle qualcosa di concreto non gliel'avrei detto,niente di epico purtroppo, anche se mi son divertito a farlo e c'ho goduto nel vederla spaventata.
quando dico che non devono tirarmi fuori il carattere,ci sarà un motivo per il quale rinuncio sempre a tanti scontri.
vaffanculo ai due pali di Olivera anche ieri..
A)La descrizione della rabbia era mia, era una mia incazzatura angelo.
B)Il modo in cui gestiamo la nostra rabbia non ha nulla a che fare con gli altri, riguarda noi, la rabbia è uno di quei nostri "demoni interiori" anche se ciò che la fa esplodere è esterno. Cmq non può vivere una vita da arrabbiato, costantemente, perennemente, se va così qualcosa non va, se arrivi a certi slanci, decisamente qualcosa non va. Tu sei convinto che loro (non tanto lei) abbiano capito, per come la vedo io, è possibilissimo che siano solo spaventate e che abbiano fatto buon viso a cattivo gioco...cmq, questa è solo la mia opinione.
sempre più saggio magico bruno sempre più saggio.. angelo dai retta a chi ha più barba di te!!
ah! a proposito di romanzo criminale.. grande film (a parte accorsi) ma purtroppo rimane uno dei casi isolati e sempre più rari di bel cinema made in italy ormai sempre più concentrato su improbabili relazioni/crisi sentimentali (vedi accorsi o muccini) o commediole agghiaccianti.. però bello.. tra l'altro placido grande uomo per chi c'era alla festa dell'unità l'anno scorso..
ciao!!
marco
belli gli sfoggi di rabbia in cui le vene sul collo si gonfiano gli ochi diventano rossicci, le mani tremano e in tutta la nostra mente si propaga un senso di onnipotenza...non vi viene in mente che ogni tanto, a prescindere dai modi in cui viene poi praticata, la rabbia sia un'emozione favolosa?
Q.
Eheh, come dimenticare il grande Michele Placido at the Festa dell'Unità!
In compenso, sta per arrivare il nuovo medium.
Però manca il messaggio, mi sa che si fa senza.
a presto
g.
farai anche tu un calendario "sexy ma con classe" o "nudo ma d'autore" o ancora "porco ma colto"???
spero di sì..
marco
Eh no, finchè non faccio una mastoplatica additiva che mi porti da una taglia zero a una sesta naturale - tipo Keeley Hazell, per intenderci - non se ne parla di calendari.
Il nuovo medium sarà totalmente ininfluente, credetemi, oltre che antidemocratico.
g.
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