mercoledì, gennaio 17, 2007

Becera comunicazione di servizio....


Chiedo il favore a tutti coloro che commentano i miei post di firmarsi. Non è necessario che il nome sia quello vero, va benissimo uno pseudonimo, la necessità non è tanto quella di associare il commento ad una persona fisica, quanto quella di attribuire ogni reply a chi l'ha scritta (senza violare la riservatezza o l'anonimato di chi voglia avvalersene) o meglio, di non attribuirla erroneamente ad altri.

Chiedo questo per il reiterarsi di spiacevoli equivoci generatisi in questi giorni. Vi sarò grato se potrete soddisfare questa mia richiesta. Spero che chi è stato vittima di questa incomprensione continui a visitare il blog e mi scuso ancora una volta.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ennahe! Q.
tra l'altro la tua richiesta è più che legittima non devi scusarti è importante lanciare delle provocazioni ma è altrettanto importante sapere chi le ha lenciate
W gert

Anonimo ha detto...

I grandi problemi dell'anonimato. Come con le scritte sui muri, come con chi ti punta un laser in faccia mentre hai casualmente incontrato persone che non avresti mai pensato di vedere nel quartiere. Succede a volte che ti puntino un laser in faccia e tu non sappia chi è dalle finestra è un gioco passato di moda nel 1998 eppure c'è ancora chi lo pratica. Anzi chiropratica, ciao amigo. Uno dice "Mi alzo presto per un omicidio" e poi va finire che sei andato a letto ubriaco alle due e mezza e non ti svegli o meglio ti svegli fumi una sigaretta e torni a letto fino a mezzogiorno, tanto il morto è già morto e i parenti non scappano. Uno pranza con cose come - toast freddi cotto e formaggio - cornflakes ai frutti rossi e latte e poi bevi dei caffè ovunque in posti di merda come Buccinasco, Corsico, Rozzano. Ascoltando quegli strani smemorati su Radiotre.

Ciao man

anonimo g.

Anonimo ha detto...

L'anonimato a volte è uncappotto caldo che ti protegge... e spesso è soltanto un paravento, soltanto un placebo... in realta tu sai perfettamnete che chi SA scorgerà
la tua identità dietro quel " anonimo ha detto".
Quetsa è un a di quelle mattine "perse" a girasi nel letto perchè quello che ti aspetta fuori non tipiace... aspetti che il telefono squilli, che qualcosa suceda in questo latte che ti avvolge, che fa sembrare tutto un po' grigio e spento. Ti dici "solo un momento" alle nove e poi ti svegli all'una, da un sonno chimico che ti lascia emicrania e tachicardia... da un rovello di incubi.. di pensieri e veglia mischiati all'inconscio.
Non c'è sbornia più devastante di una mattina di incubi...

Anonimo ha detto...

Prima, mentre tornavo da Buccinasco, dove ho scoperto quanto possano essere scontrosi i datori di lavoro di un cadavere torturato, sentivo su RadioTre la storia di Humphrey Bogart: John Houston diceva di lui "Prima di diventare un mito, era già una leggenda". Bogart si è sposato quattro volte, l'ultima con Lauren Bacall, lui aveva 45 anni e lei venti ed era logicamente stupenda. Bogart era basso, e faceva inserire dagli sceneggiatori delle battute sulla sua altezza del genere "Lei non è molto alto vedo" "Diciamo che ho fatto quello che ho potuto". Bogart era un mezzo alcolizzato morto di cancro alla gola. Aveva una barca che aveva chiamato Santana.

g.