giovedì, ottobre 12, 2006

Taste of autumn


Oggi è una di quelle giornate che butto senza riguardo nel cesso, salvo poi macerarmi l'anima nel senso di colpa. Ovviamente il senso di colpa non ha il minimo effetto in termini di riduzione dello sperpero di tempo, sta li solo per il mero piacere estetico provato nel vedercelo.

Oggi fa freddo, ha fatto freddo, per la prima volta dopo tanto tempo, tutta la giornata. Avevo assaggiato l'autunno già due sere fa, tornado a casa relativamente tardi, ma ora lo sento prendere il suo posto nel mondo che mi circonda e nella mia mente/corpo. Ora dell'autunno (e in esso dell'inverno) sto assaporando la parte più malinconica, letargica, contemplativa. Non mi piace, non mi va per nulla, forse l'unico effetto positivo sarà la rinascita del blog, per il resto non è nulla che vorrei sperimentare di nuovo, se non negli interstizi di tempo in cui, dissipata l'infinità di impegni e scadenze, sembra che il mondo sia fermo ed il tempo sia vuoto.
Ho ancora troppa estate in me, sarà pure dolce come sapore, ma perfino questa dolcezza dopo un pò nausea, anche perchè non è più estate.

Sono stufo, annoiato da una moltitudine di cose che sono sempre uguali a se stesse, che si ripresentano identiche, alle quali si contrappongono una serie di novità, per fortuna non tutte negative, che però se non negative sono di complessa e difficile gestione, altrimenti...bhe, sono negative. Che periodo spropositatamente lungo. Nulla in confronto a quelli che scrivevo i primi anni delle superiori, ma comunque...

A volte fare la cosa giusta è fastidiosamente facile: sai cosa devi fare, o almeno, ti sembra di sapere cosa ci si aspetta che tu faccia o cosa tu ti aspetti da te stesso (non sempre le due cose sono poi così distinguibili) e cerchi di farlo. Sempre, tra il dire e il fare c'è di mezzo tutta una serie di cose che nel loro complesso si chiamano "realtà", ma può anche capitare che la "realtà" decida di andare a disilludere qualcun'altro in quel momento (indipendentemente dal fatto che si voglia o no essere disillusi) e che tutto fili come deve. Beh, uno si aspetta che dovrebbe, e invece non ha nessun sapore, nessun gusto, non da alcuna soddisfazione, anche se agire nel modo "giusto" ti è costato qualche fastidio. Forse è perchè ci si gode di più le cose sofferte e se va tutto liscio "non c'è nemmeno partita". Forse. Non so, comunque fa uno strano effetto vuoto pneumatico.

Ci sono poi le volte in cui non hai la più pallida idea di cosa sia giusto (adoro i classici), ma non solo nel senso di ciò che è giusto fare rispetto ad un fine o a dei valori, ma anche quale diavolo di fine sia giusto (desiderabile) o quali valori siano giusti (opportuni) ad orientare l'azione. Gran divertimento, tanto più che non sono mai stato troppo bravo a contenermi e che ora faccio sfaceli con sempre maggior perizia.

La postmoderinità, modernità matura, fluida, incompleta o una qualsiasi altra assurda etichetta usata per indicare la contemporaneità non è tempo per progetti, per aspettative sul lungo periodo, è il tempo perfetto per il "carpe diem", per il vivere alla giornata, per il godere di quello che c'è quando c'è.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro ningia di marmo, questo post mi da l'impressione di essere stato scritto per te stesso e non per chi legge... era ora.
E' pieno di annullamenti retroattivi, la difesa psicologica che piace di più al tuo inconscio (e che maggiormente ti si addice)... cazzo, parlo come un tizio di nome Perry che ha inventato una scala che si chiama DMRS (Defense Mechanism Rating Scale). Il che mi preoccupa.

Occhei adesso vado a dormire... ma non prima di aver fatto una partita a DotA :D

TuC4n0 5Cr1b4N0

Anonimo ha detto...

Ho drammaticamente (che ironia!) pensato la stessa cosa, forse perchè qualche sera fa un esperto in materia mi ha detto che la mia difesa preferita è l'annullamento retroattivo, cioè che non riesco a dire niente di positivo senza poi dover per forza aggiungere un "però..." e sminuIre quanto appena detto...
Ironia della sorte, Bru, siamo simili nell'amare malinconicamente l'autunno pensando alla fine che segna e non all'inizio di cui è soglia. Forse...
Baci

Gert_dal_pozzo ha detto...

Tuc, non dire cazzate, nn ti preoccupa affatto...anzi! :) Dotati!

Anonimo ha detto...

Sabato 21 ottobre.
The Ahmadinejads Meets The W. Bluesh
Doppio concerto all'Alex Etxea.
Dalle ore 21.
Veniteci.

g.