Ancora pensieri...
Perchè il senso di estraneità dev'essere più frequente del senso di comunione?
E sembra sempre di aver dimenticato qualcosa.
Di nuovo, con l'autunno che viene, resto le notti in attesa, oziando, vagando eppure restando fermo su una sedia orribile a comprimere le vertebre, ad affaticare il nervo ottico. Aspetto qualcosa, una rivelazione, e non voglio andare a letto, non voglio arrivare a domani con sogni troppo brevi, troppo poco intensi come viatico, non voglio arrivarci prima di aver capito, di aver colto quel significato che mi sibila lascivo nell'orecchio, che si nasconde oltre la vista, che mi fa sentire solo il suo odore penetrante, inebriante.
E desidero un'esplosione, desidero azione, desidero vita. La tento, la vivo, ed è un delirio.
Vorrei non avere vincoli, ma io sono i miei vincoli tanto quanto il desiderio e la capacità di superarli.
Desidero un contatto intimo, la sua vicinanza, il suo calore, l'assenza di ogni dubbio. Aborro il pensiero, la coscienza, la riflessività, che pure non mi hanno mai davvero abbandonato. Rimane il ricordo, l'immaginazione ed il faticoso risalire per impervie cime verbali, la sensazione, raggiunta la sommità, di stremata serenità.
Domani i miei programmi sono già disattesi, tutto rimandato, spostato verso una compressione del tempo che ora sembra gestibile,trascurabile e che al suo acme sembrerà folle.
Si, io scrivo per me, ma è sempre per me che cerco lettori e confido nella loro presenza.
11 commenti:
Notti intere passate a vedere programmi stupidi e senza senso...
conosco la sensazione.
Ti sembra che sia troppo presto per dormire ma troppo tardi per vivere la giornata, che ti è scivolata via fra le mani. Attendi che succeda qualcosa, qualcosa che ti faccia tornare in pace con te stesso. Ansie accucciate comode nei meandri del tuo inconscio, cui non sai neppure più che nome dare, ti impediscono di pensare lucidamente,di vivere, di sentirti pieno e completo.
A volte la completezza la trovi negli altri, non necessariamente qualcuno di speciale, soltanto qualcuno che ti accompagna per un breve tratto.
Per superare dubbi e acchiappare "il significato che ti sibila lascivo nell'orecchio" a volte basta lasciarsi andare, smettere di avere paura e passarsi continuamente al setaccio. Lasciare che Morfeo ti trascini via dalla tua laboriosa coscienza e poi guardare tutto da un po' più lontano... Ridarsi il giusto peso, ricollocarsi...finchè la prossima folata di vento non ti turbi di nuovo e ti faccia voltare la testa, costringendoti a ricominciare da capo.
Ma se sei innamoato di lei... corri! Fai copse folli, ne vale la pena! Perchè non tutti hanno questa fortuna, e non tutti sono corrisposti.
Agss
Grazie del commento Agss...ti conosco?
Nonlo so arrivaci da solo
Agss
non so, devo togliere una g per caso?
No... acronimo.. ma legato a me, non me.
Agss
Un paio di idee le ho...dovrei verificare. Vedi tu se mi vuoi venire incontro
Gert (fuorisede)
Ti piacerebbe... che idee?
Agss
Sarah?
DOH...!!!!!
Agss
Ah che serata ieri! Grazie di essere venuti, si spera vi siate divertiti, anche se - parlo per me - abbiamo suonato oltre il peggio, mentre The W. Bluesh hanno spaccato. Poi l'amico di Simone, tale Deviz, lui si che, come dicevo al pubblico di merda, ha rotto vari culi, bravo, una Lode! In compenso belle le jam successive, bene! Bene per il pubblico tranquillo, dio quanto mi piace la tranquillità. A presto
g.
Checchè possa sembrare dal post di stanotte, mi sono divertito anche parecchio e, mi pare, si siano divertiti anche i miei amici. Ottima ancora g.
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