domenica, novembre 18, 2007

Tricko (T-shirt)



Ieri sono stato alla serata conclusiva di "Corto Potere", un concorso-rassegna di cortometraggi e sceneggiature che si tiene a Bergamo ormai da qualche anno. I pezzi proiettati sono stati parecchi e il gradimento è stato vario, ma un corto, quello che vi propongo qui, è riuscito a strapparmi un solo commento: "geniale!". Mi spiace per i non anglofoni, i sottotitoli sono solo in quest'ideoma (al concorso ho potuto godere di sottotitoli in italiano).

Tricko (T-shirt)

Director: Martin Fazeli
Production: Forward International
Producer: Igor Bossman; Pavel Simbartl; Raffo Tataro
Director of Photography: Tomas Sabo
Post Production: 727 Studio
Editor: Matej Benes
Music: DFL&Domora, Daniel Walter, Pete Williams
Presented by Hey Dan Independent, Bratislava. Production Service: Clown Town Sound Studio, SurroSound

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sono stata a Cortopotere martedì e giovedì sera, in entrambi cose davvero notevoli e altre meno, come giàddisse il Bru, però anch'io ho recuperato uno dei corti che mi è piaciuto di più (per chi mi conosce, per molti motivi...), ve lo consiglio...
http://www.youtube.com/watch?v=6u34mqUvQpA
Irene

Anonimo ha detto...

"no, it's not that serious, but he's bleeding"...

Anonimo ha detto...

"Le malattie estinte, caro mio, certe possono uccidere nello spazio di minuti. Morbi famelici si nascondono nella polvere e nella paglia, nella nebbia, nelle paludi e nelle rocce fossili. Alcuni tra i più letali sono parassiti delle piante capaci di crescere dentro la carne umana, come le Radici. Le Radici crescono fin dentro le viscere e le ghiandole, si avvinghiano alle ossa; viticci spuntano dal pube e dalle ascelle della vittima; germogli verdi escono dalla punta del pene; altri strisciano fuori dalle narici per liberare semi mortali che vengono portati via dal vento; aculei trafiggono ed estirpano i bulbi oculari; i testicoli si gonfiano, scoppiano e mettono radici; il cranio diventa un vaso da fiori pieno di stupefacenti formazioni di materia cerebrale simili a orchidee, che coprono gli occhi morti e la faccia ebete, mentre la pelle si trasforma lentamente in corteccia. In alcuni casi la metamorfosi è completa. Il soggetto si pianta nel terreno e conosce lo squisito tormento della linfa che scorre rapida, delle foglie che mangiano la luce e delle radici che si nutrono di acqua, merda e terriccio”

William S. Borroughs, La Febbre del Ragno Rosso


http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/uomoalbero2111.htm


grazie g.

Anonimo ha detto...

http://canali.libero.it/
affaritaliani/cronache/uomoalbero2111.htm