giovedì, agosto 02, 2007

La lunga strada per (l'altra) casa


Per l'ennesima volta una sottile tristezza mi pervade, poco prima della partenza.

Non so, probabilmente ha a che fare con le ritualità familiari e personali, con gli eventi che, avvicendandosi, scandiscono il passare del tempo. Magari ha anche a che fare con il fatto che, al mio ritorno, non ci saranno più lezioni da seguire o qualsivoglia altra simile certezza, solo due orribili tesine (nel senso di molto fastidiose) e una TESI di laurea che, una volta tanto, vorrei fare bene.

Mi sento un pò solo e spaesato: amici che fanno le loro cose senza di me e la tipa distante...una nota di infantilismo in questi rimuginamenti.

Paranoie a parte, devo raggiungere la Sicilia in macchina e si prevede bollino nero per quanto riguarda il traffico, a ciò si aggiunga che voglio un sacco bene a mia sorella, ma che difficilmente possiamo stare a lungo vicini in uno spazio ristretto come la macchina senza dare in escandescenze, e ci sono pure i miei e c'è pure il fatto che, ipotizzando lunghe pause di silenzio (non rare durante un viaggio di una sedicina d'ore), dovrò stare a lungo solo con me stesso, prospettiva che mi annoia nn poco, è una cosa di cui ho sempre meno voglia, foriera di pessimi pensieri.

Ok, vedremo di sopravvivere, e magari anche di divertirci :) (nn durante il viaggio, si intende).

Ancora auguri di buone vacanze a tutti, che vi dislochiate o rimaniate dove siete sempre stati.

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