venerdì, agosto 03, 2007

La sottile inquietudine casuale



Ancora qui, lo so, dovrei essere a letto, ma la partenza è stata grandemente ritardata, quindi nn c'è necessità che mi svegli alle 5.

Invece di dormire, ecco che mi imbatto in qualcosa di sottilmente inquietante. Questo video, trovato a caso girando su youtube, si accompagna ad altri similmente inquietanti dello stesso autore, chi li voglia vedere li trova qui. Il sottofondo musicale, il tema, i personaggi...ha qualcosa di candidamente terribile.

Spiccano, tra quelli visionati, la serie di Salad Fingers ed un "tenero" pezzo su San Valentino.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahahah, madonna mia, "Che tristezza!!!Che trauma!" mistico Bruno, mistico! Milano fa male, Marco mi suggerisce che, sempre a proposito di angoscia e dintorni, se proseguo su questa strada fatta di red bull, integratori, fosforo, e alcool, finirò come la vecchia di "Requiem for a dream" con il frigorifero che mi parla, ahah, già ora...non è che siamo lontani. Tra l'altro se il frigorifero potesse parlarmi credo mi insulterebbe, viste le condizioni terzomondiste in cui versa...ma va bè...è un altro discorso. Buon viaggio, di sicuro in ritardo!
ciao man

g.

Gert_dal_pozzo ha detto...

In ritardo!?!? O mitico g., sono ancora qui!!!!!!!!!!!!!
E che cazzo!
Vabbè, se andiamo avanti così, partiamo domani.

Anonimo ha detto...

Stupendo Bruno, stupendo; Giulio mi ha prestato "Big Sur" di Kerouac. Ora: dato che sono uno snob-fighetto-odiatutto non ho mai letto nulla di J.K., tantomeno "Sulla strada". In compenso avevo letto una inutile, lunghissima biografia in cui si parlava delle influenze cattoliche, i sensi di colpa, le solite cose in cui noi siamo tutti invischiati "non merito l'amore di nessuno". Anche i non battezzati, ovvio! Però "Big Sur" non è niente male, davvero, una bella epica stellestrisce alla Thoreau, solo con un pò di figa e un pò di alcool e del buddhismo. E soprattutto le grandi sottilineature ( fatte da Giulio? Dai genitori di Giulio? Millenni fa, è chiaro, è un'edizione del 1974, mi pare ). Roba che non guasta mai. Sono qui a casa in attesa della Francesca - attuale ragazza - dovrei scrivere, ma c'è l'aria fresca, dovrei bere, ma non ho cubetti di ghiaccio - risolvo il problema congelando un bicchiere intero con dentro due dita d'acqua - dovrei cucinare, ma neanche quella sembra un'ipotesi attraente.
Ciao uomo, un abbraccio e buon viaggio!

g.

Anonimo ha detto...

Porchiddio!

Camillo Ruini

Unknown ha detto...

Il Genio di David Firth colpisce ancora!

Sarebbe interessante se, dati i tuoi interessi, ne interpretassi psicologicamente il significato :)

(se vuoi sul mio blogghetto trovi i link ai MIEI cartoni )


...Follow the White Rabbit...