mercoledì, febbraio 07, 2007

Piove sul bagnato...?


Se una mattina ti svegli e sei felice, non chiederti come mai, quale ne è la causa, non lo fare per nessun motivo, limitati a fare quello che fai sempre, ogni mattina: alzarti, lavarti, vestirti, fare colazione (se sei uso farla) e uscire per andare al lavoro o a scuola/università.

Arrivato, fai il tuo lavoro, qualunque esso sia, continuando a goderti la tua felicità, ridi e scherza con colleghi/compagni, gustati fino all'ultimo le sensazioni positive che sono arrivate con la misteriosa felicità mattutina, ma non chiederti mai, mai come sia arrivata.

Non te lo chiedere mai, perchè come è arrivata può andarsene e solo se sei fortunato ti lascia neutro (ne felice ne triste); nella maggior parte dei casi, mentre la felicità passava, il cielo sopra di te si addensava di nubi e se hai passato quelle poche ore a chiederti perchè o a costruirci sopra imponenti castelli, finisci per accorgerti di colpo, sotto le prime merdose gocce che non c'era proprio nessun motivo, che anzi, era decisamente fuoriluogo...

Com'era...a caval donato...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo pienamente! ma cerchiamo di essere felici lo stesso!! non può piovere merda per sempre, parafrasando un corvo.

Anonimo ha detto...

la "sindrome di pollyanna" potrebbe essere una buona alternativa....ma dopo poco mandi a cagare la stupida bambina che l'ha inventata.il corvo 4ever.b.

Gert_dal_pozzo ha detto...

Non ci siamo capiti temo. Non sto facendo propaganda a "mondo zucchero TM", gli occhiali con lenti di glassa rosata che ti fanno vedere del bello anche in una gamba in cancrena perchè ha lo stesso odore del camamber, che è un formaggio buonissimo. Lungi da me. Ho solo detto che, se sei felice, dovresti cercare di godertela punto e basta, perchè prima o poi finisce.

Anonimo ha detto...

(Come promesso Bruno....)

"Quando si é giovani, l'indifferenza più arida, le porcate più ciniche, si arriva a trovargli la scusa del capriccio passionale e chissà quale segno di un romanticismo inesperto. Ma più tardi, quando la vita vi ha mostrato per bene tutto quello che può esigere in cautela, crudeltà, malizia, soltanto per essere mantenuta bene o male a 37°, ti rendi conto, sei informato, hai le carte in regola per capire tutte le stronzate che contiene un passato. Basta in tutto e per tutto contemplare se stessi e quel che si é diventati in fatto di schifezza. Niente più mistero, niente più ingenuità, ti sei mangiato tutta la poesia, visto che hai vissuto fino a quel momento. E' un cazzo fritto, la vita"
Louis Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte

Anonimo ha detto...

ti ho capito benissimo.b.

Gert_dal_pozzo ha detto...

@Giulio:

Grazie...mi ispira molto, stai a vedere che la mia inquietante torre di libri guadagnerà un livello...

@b.:

Scusami, allora sono io che non ti avevo capita :)