giovedì, marzo 23, 2006

Leggerezza, ovvero: Lode, lode, lode all'ipnorospo.


Mi piacciono abbastanza i Portishead a questo primo ascolto, ogni tanto mi ricordano un pò gli skunk anansie.

E' sempre una piccola sorpresa quando scopri a chi appartengono canzoni che saltano fuori dalla memoria senza un titolo e senza un cantante, o che magari una pubblicità ti ha fatto conoscere senza raccontarti nulla di loro (ovviamente non parlo delle pubblicità delle tre aziende di telefonia...anche la canzone più bella te la fanno odiare): "Aaaa! Ma allora era dei Portishead!".

Domani sera festa. Si conosce gente nuova. Mi metterò il mio umore migliore per l'occasione. Pensavo a quello verde vellutato, o forse quello Blu elettrico...non so. Spero che nessuno ci versi sopra cocktail di sorta. Chissà se riesco a non ammazzarmi d'alcol entro i primi dieci minuti (amici ancoranti, fate il tifo per me!!).

Concludo dicendo: il plenipotenziario g. è l'unico Brio ed io vorrei essere il suo anacoreta.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

l'ipnorospo è sacro e inviolabile.. attento a non scherzare col fuoco..

marco

Anonimo ha detto...

non leggevo da un pò...:) questo post è semplice breve ma molto carino.io consiglio il verde vellutato.ha una certa classe,e penso ti stia bene.

buona festa,e non farti troppe domande.

"a maledire certe domande che forse era meglio non farsi mai"

(spero faust non legga altrimenti verrò insultata per i miei pessimi gusti musicali)

un bacio enorme,manju

Gert_dal_pozzo ha detto...

il sommo papa spaziale mi ha concesso il permesso di lodare l'ipnorospo, lo faccio comunque non senza timore.
Miiiiitico Marco!