domenica, giugno 29, 2008

Banalità afose



- DEATH PROOF - DOWN IN MEXICO -

Il desiderio di giustizia non ha niente a che vedere con la giustizia intesa come concetto assoluto e trascendente. Ognuno ha la sua idea di cosa è giusto, condita con le influenze del contesto. Fin qui nulla di nuovo...e null'altro voglio aggiungere a questa banalità. Mi limiterò a scriverla così come appare poco più su.

Altro? No, non molto altro, a parte la mutevolezza del sentire, sperimentata in stato di percezione alterata dall'alcool. La cosa più interessante non è tanto la differenza che intercorre tra le sensazioni e le convinzioni che si manifestano in questo stato rispetto a quelle dello stato normale, ma il passaggio tra i due stati, le fasi e le trasformazioni che si attuano. L'erosione dell'euforia è molto lenta, ma costante e si attua attraverso l'esaltazione di quanto di negativo c'è già nella testa, parallela ed inversa alla soppressione dei vincoli sociali e psicologici.

Un tale fenomeno evidenzia ancora una volta la capacità dell'esistente di ristabilire un equilibrio dinamico nel momento in cui questo è perso...capacità, questa, fondamentale per l'esistenza stessa così come la conosciamo. L'elemento dinamico fornisce mutevolezza, variegazione, quello dell'equilibrio solidità e stabilità, uniti a costituire un altro equilibrio ad un livello superiore, anch'esso dinamico.

Anche qui...genialità? No, banalità piuttosto, elucubrazioni del momento riportate su schermo, ma a quanto si dice, tra i blog ho buona compagnia, tanto più che questo non è un blog di servizio, è solo una manifestazione del mio esibizionismo ed egocentrismo.

Saluti, a non so quando...

Nessun commento: