domenica, maggio 27, 2007

Meanness (Grettezza)


La mia ignoranza mi lascia spesso senza fiato...

Eppure coltivo l'ozio e l'oblio, eppure uccido il giorno tanto quanto la notte.

La colpa più banale per chi vaneggi sul valore del sapere, del libro, della memoria.

Nelle parole di altri la propria manchevolezza appare chiara e gli improbabili rapporti ed equilibri si sfaldano, brano per brano, spazzati come lo sarebbe pelle morta di serpente da una pur leggera brezza.

I sentimenti si confondono e l'odio, o una sua certa approssimazione, investe chiunque occupi la prossimità, tanto da creare in essa, su un piano stavolta non fisico, abissi.

Percepire la propria piccolezza è doloroso, sentirsi gretti e ripugnanti, infimi e schiavi di vizi creati all'uopo, in cui si scivola senza chiedersi il motivo.

Se non tutto, molto è in mano nostra, noi siamo il nostro motore immobile, in noi il quid origine di ogni agire...ma dentro il motore l'abisso...difficile è accettare il fatto che non meno oscura la razio che ci muove rispetto a quella che muove il mondo.

La nostra essenza non ci appartiene più di quanto ci appartenga quella di ciò che ci è esterno / estraneo / alieno (?) (...pongo termine a questa deriva).

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Prendo le mosse dall'ultimo commento del post precedente; che morendo? Che dici? Qui adesso devo uscire, ma non appena torno ( e tornerò incazzato, perchè "Mah, mi han detto che ho le papille - Eh? - gustative interrotte, no, poi ci
ho il gomito -Cosa? - che fa contatto col ginocchio .... no e' che ho delle
storiacce con la tipa...") ti faccio uno di quei commenti che scatenano polemica al calor bianco e rigurgiti neonazisti nelle capitali europee!

Ciao man!

g.
(che in questo momento odia TUTTE le donne del pianeta in OGNI loro forma ed espressione! Ahah! Ciao a dopo)

Anonimo ha detto...

Bruno quando facciamo un altro california?? magari uno a cui posso venire! lì si che si muore bene, altro che il tuo blog..ovviamente ci tengo che ci sia anche il mio merdoso omonimo, con il quale dicuterò amabilmente dei progetti politici che ho su di lui..sono un po' destrorsi però purtroppo, voglio farlo entrare nella fiamma!

Anonimo ha detto...

Odio dover ricorrere a citazioni per aprire un discorso, ma come disse Immanuel Kant durante una celebre lectio;
"Non hai una passera, non scopi mai. Hai una passera, rompe i coglioni". E' lo stesso Abbagnano a ricordarcelo, nel suo celebre manuale, su cui generazioni di studenti hanno sprofondato diottrie ed evidenziatori in egual misura.
Angelo, la tua proposta per il tuo omonimo - che mi ricorda tanto Stefan Effemberg, che tutti lo odiavano senza perchè, avete presente? - trova il mio pieno appoggio.
Ciao


g.

Gert_dal_pozzo ha detto...

...e la polemica?

Anonimo ha detto...

Perdona fin da ora la prolissità.

Cazzo hai ragione! E' che stavo iniziando a rivedere Scarface ed ero distratto! Che tema preferisci? Posso scriverti un editoriale prèt-a-porter sull'argomento che vuoi: la famiglia tradizionale? Una cosa alla Filippo Facci, o che so, in stile Socci? O magari una bella bella tirata radicale sugli scontri a Mosca con Luxuria e Cappato presi a uova in faccia, parlando malissimo di Putin? Perchè non buttarsi invece a parlare di cronaca, con un breve riassunto delle meraviglie accadute in questi giorni? Ecco, qui ce n'è da dire. Ma alla fine perchè parlare di donne incinte massacrate o di rasoiate tra coniugi nell'operoso nordest, quando si può andare a pochi chilometri da Milano e trovare una storia meravigliosa che ha fatto sprofondare nel ridicolo buona parte della stampa nazionale? Avrete tutti in mente Dario Evola, il nome non vi dirà nulla, ma è il ragazzo di quindici anni morto alcuni giorni fa a scuola - Il Gadda di Paderno Dugnano - per una crisi cardiaca. Collasso cardiocircolatorio. Pare si fosse fatto, con qualche compagno, una canna prima di morire. Per i quotidiani, anche per quelli "affidabili", che leggi solitamente senza sorridere, il legame causa effetto era perfino banale: "Dario, quindi anni, morto per uno spinello". Chiaro no? Subito psicosi da "Spinello Killer", roba da fantascienza, canne assassine. Tra l'altro uno dei santi precetti dell'incallito fattone, contenuto nel libretto di Black Sunday dei Cypress Hill - "No one ever died of marijuana" per era come "Thou shalt not covet" - sembrava andare in frantumi. E il delirio proseguiva: pareva che ci fosse in giro una partita di "marijuana tagliata con veleno" - sic! - anche qui, roba da Elio: "Dopodichè entri nel tunnel delle iniezioni di marijuana". La spiegazione scientifica (in cui persino Silvio Garattini dell'Istituto Mario Negri era a dir poco perplesso, un uomo che disprezzo profondamente per le sue stramaledette crociate antifumo) era relegata in piccoli box, in cui tossicologi e affini si affannavano, nelle poche battute concesse, a confermare che erano i Cypress Hill ad avere ragione, "no one ever died of marijuana" e i giornalisti cialtroni ad aver scritto boiate, nulla di nuovo sotto il sole. Il tutto, chiaro no, senza aspettare l'autopsia: che non ha rivelato nulla di interessante, se non che ci sono tracce di cocaina nei polmoni del ragazzo, ed è roba di oggi. La psicosi di massa alimenta altre psicosi di massa, percui la Turco poi propone pratiche surreali come i Nas a scuola - forse dovrebbero entrare nelle mense, non blindarti se hai una boccia di fumo in tasca: ah già, ma di salmonellosi non si muore, di "canne" si - e c'è anche qualcuno che le da retta. La stessa Turco del raddoppio della dose minima, rigettato dal Tar del Lazio. Quando sento questo genere di interventi, ventilati da chi ho votato, il pensiero va a quei quattro gatti di brigatisti arrestati qualche mese fa.
Li han presi troppo, troppo presto.

g.

Anonimo ha detto...

solo un applauso può esprimere il rispetto che ho per g.




... ed un pianto sommesso e silenzioso per ciò che ha scritto.

la logica muore davanti alle emozioni, è psicologicamente provato. e per me, noto scientista radicale, è una tragedia. cioè mi sento male. oh cazzo, sono triste... DANNATE EMOZIONI!!!!!

Anonimo ha detto...

ma non è che angelo calabrese lo odiano tutti e non si sa perchè.. penso che non lo odi nessuno al max sta sul cazzo a una gran quantità di persone e i perchè sono vari e rilevanti..lo usiamo come cane dei nas?

Anonimo ha detto...

Ciao a entrambi, quanto tempo dannaz!

g.

Gert_dal_pozzo ha detto...

hahahahahahaha