lunedì, dicembre 25, 2006

Falena


La vita, per come mi si presenta ora, è un complesso insieme di asimmetrie, di piccoli e grandi rapporti di potere, di sopraffazione e di sottomissione, di godimento e sofferenza, un equilibrio che definire dinamico è banale e riduttivo e non aiuta minimamente a comprenderne la reale natura.

Si rincorrono senza posa infiniti istanti di sincronia, reali o presunti, momenti di grazia che danno all'esistenza quel senso tanto necessario per esseri con un grado di autocoscienza tanto elevato, inframezzati da abissi di dubbio.

Si Giocano parti, si vestono ruoli con convinzione totalizzante e totale, perfino nello scetticismo, talora con invariabile determinazione, talaltra con consumata nonchalance nel cambiarli di occasione in occasione.

Non c'è alcuna conclusione, il discorso resta aperto, solo stralci di riflessione, brani di pensiero, mentre la testa sbatte stolidamente come la falena sul vetro di un lampione.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

uhm.. la mia invece è molto + semplicemente una vita del cazzo menomale che alcuni frammenti di essa divergono fortemente dall'andazzo generale!
Buon Natale a tutti!!

Anonimo ha detto...

Natale è il parafulmine di tutte le cose più orribili, che diventano ancora più orribili giusto perchè è Natle. Essere soli a Natale è una grandissima stronzata

Anonimo ha detto...

Le feste in realtà sono solo un pretesto, per ubriacarsi in famiglia, per rivedere gente con cui non si trascorre una giornata intera insieme da mesi, e che malgrado non appena abbia passato l'uscio della porta sia obbligatorio parlrane male, in fondo condivide parte del tuo patrimonio genetico, percui sei un pò stronzo anche tu, nel caso loro lo siano. A me in questi giorni piace rivedere tutte le mie cugine e i miei cugini, che un pò perchè li ho visti "crescere" un pò perchè sono il raccapricciante primogenito del primogenito ( avrei preferito essere "seventh son of a seventh son" ) sento come una responsabilità da "cugino maggiore" allargato su di loro. Tempo fa ad una di loro, Nicoletta, ho regalato la chitarra elettrica trovata per terra alla trattoria California ( non so chi di voi abbia memoria di questo assurdo evento! ) ad un'altro, Giovanni, un dizionario di tedesco; che ci volete fare, mi piace fare regali utili. Ahah, però penso anche che se a dodici anni mi avessero regalato un dizionario di tedesco - il Boch minore, mi pare - l'avrei dato in testa al "regalatore". Dettagli: auguri a tutti e buon anno, e se volete unirvi a un party da delirio in quel di Monza, siete i benvenuti! Pr info, chiamatemi o mandate un messaggio

g.

Anonimo ha detto...

ciao, bello -pare- non essere soli, se vuoi il mio blog è paerto atutti

cioa, gert

Anonimo ha detto...

Ciao banda di pederasti, clamoroso mi trovo in Irlanda, per la precisione a Cork, un posto dalle parti di Limerick di Dublino alla fine l'Irlanda e' piccola se ci pensi. Problemi. Le tastiere non hanno la e accentata, poi le ragazze hanno un grosso culo e questo in alcuni casi puo' essere piacevole in altri meno. Poi piove poi andiamo in giro con una panda presa a noleggio le fiat fanno schifo lampi di autovelox lampi di un cazzo di niente bere la fabbrica della guinness e' come la fabbrica della duff dei simpson, anzi dei simposn una cosa quasi come simposio. Che altro torniamo prima che sia capodanno poi andiamo non so dove a monza forse in una casa qui ci sono i bassi - intesi come frequenze sonore - che fanno tremare i pavimenti un ostello molto strano quello in cui viviamo peccato ci sia molto uomo e poca donna, e' sempre un peccato quando non ci sono persone da conoscere e sono solo uomini e gli uomini ti fanno un poco schifo.

g.