I santi hanno ucciso gli eroi...
Pensiero istantaneo, a scadenza rapida, che perde significato mentre il tempo passa fin dal momento in cui mi si è presentato alla mente.
Muore il tempo per rinascere infinite volte. Siamo ciechi, molto più di quanto non lo si potesse essere un tempo. Che poi siamo...io ed alcune persone a me vicine, tanto più che parlo essenzialmente per nozioni astratte e riciclate. Un tempo io non c'ero, o comunque non c'ero nella posizione in cui sono ora.
Resta il fatto che mi sento cieco, a prescindere da tutto il resto...anche se in realtà il resto conta, o dovrebbe contare.
Particolarmente sconclusionato stasera. Capita forse quando ci si sente impotenti, sia verso se stessi, sia verso persone a cui si tiene.
E ancora non riesco ad abbandonare questa forma impersonale. Non so se si tratta di un modo per darmi coraggio, fingendo che ci siano riferimenti stabili a me esterni, o solo di malcelata arroganza, potrebbe trattarsi di entrambe le cose, miscelate in misura varia. D'altronde, come mi piace dire/pensare molto ultimamente, non si tratta di presenza o assenza, ma di misura.
La felicità resta sempre questione di attimi e di piccole cose, almeno, mi sembra ora di poter dire così. La felicità può venire dall'immagine vivida di un futuro possibile che ti balena alla mente all'improvviso, di un futuro che magari a pensarci ti fa anche paura, che supponi soffocante, ma in quell'attimo è caldo e ti da sicurezza.
Non può piovere per sempre ed un microsignificato è comunque molto meglio del vuoto.
4 commenti:
ciao pozzodì
mi sa che oggi t'ho squillato e a sto punto tanto vale farti un saluto- diciamo "cunchiuruso"- qui..
ciao ciao
ass..
Ciao Ass...ricambio lo squillo-saluto
Ciao BBru!
cecità? anche solo perchè te ne rendi conto orbettino non lo sei.
Vale il proverbio che non c'è nessun sordo...come qua,dopo le orecchie da mercante e l'uccello di bosco eccoci pronti con la vista da falco che a carnevale fa la talpa.
Hai ragione, è l'impotenza, quella rende ciechi.
ci fa credere di esserlo se non accettiamo ogni tanto che non possiamo nulla o quasi.
ma non è così.
Per me ilrimedio l'ho trovato. Tenersi a portata di mano l' unguento che Gesù tispalmava sugli occhi, che cavolo era?
colla?boh,
nel dubbio dormo col medium acrilico vicino al letto e me la metto da me.
Mai aspettare l'illuminazione nèferarsi a guardare gliocchi cerulei di chi nn vede,nei quali èfacile perdersi in momenti un po' sottocementiferi..
Foooorza e lenti a contatto.
consiglio:cercare canicola su google.
a dopo
_tinulla
Un' ultima cosa,
non credo di averti frainteso,
e tu non fare altrettanto conme!!
Spesso si soffoca,
spesso il freddo in faccia
il vuoto sotto
ti ricordano che stai volando!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nonpensarci e sbatti le ali!!
ps:fortunatamente nessuno mi sposa:sono troppo saggia!
Ti ho giàdetto che ho mandato il cv
per fare lavalletta a sanremo?
scalerò la ziqqqurrat delsuccesso!
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