giovedì, dicembre 20, 2007

L'improvvida irruenza di un inetto emotivo



- Franco Battiato: centro di gravità permanente -

Momenti neri...

Capitano e spesso non sono nemmeno tanto evidenti, sono solo vaghe sensazioni di fondo, promesse di cadute possibili, se non probabili. Su tutto aleggia il solito, assillante senso di impotenza, spesso, più che reale, percepita come tale e, talvolta, proprio per questo, reale nei suoi effetti concreti.

Parlare non significa necessariamente comunicare. La cosa vale anche rifelssivamente: possiamo raccontarci all'infinito storie molto ben congegnate, facendo tranquillamente finta di non saperlo, riuscendo a convincerci alla perfezione.

E' incredibile a quanto poco possa servire, alle volte, rimuginare su di un problema, pensare, riflettere: credi di migliorare la situazione, invece finisci solo per fare danni ulteriori, ammantandoli per di più della qualifica di "azione ragionata" e rendendoli praticamente assai più ostici da risolvere.

Forse ho necessità di più istinto e meno paura, necessità di familiarizzare di più con l'incertezza, infondo non sono poi così inetto e strade sensate ne ho trovate anche io, non c'è motivo di ritenere che la cosa non si riproponga.

Boh...

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