- Il video è tratto dal film "l'appartamento spagnolo", se non lo avete visto occhio agli spoiler (non guardatelo se no magari vi rovinate la visione del film) -
Questa luce non appartiene a questo posto. Questo cielo di un blu talmente profondo da fare male, queste nuvole bianche, enormi, placide, questo vento fresco che porta ancora l'eco di piogge passate ed anticipa piogge venture non sono di qui...erano in Francia, poco meno di un anno fa, venivano dall'oceano e rendevano i colori più vividi, i contrasti più marcati ed il mondo, in qualche modo irreale.
Ci sono momenti in cui la nostalgia fa paura, anche se non sai bene di che cosa hai nostalgia.
Quante cose guardiamo tutto i giorni senza mai o più vederle. Un oggetto, che so un portamatite che è sempre stato sul tavolo, la libreria, uno zaino ridotto ai minimi termini, la tua faccia allo specchio...di colpo ti trovi a fissarli e non li riconosci, ti sembrano alieni, li vedi per la prima, primissima volta. Tutte le sensazioni che avevi loro associato, agli oggetti individualmente se avevano una certa importanza, o al contesto in cui stanno nel complesso, si perdono lasciando un vuoto doloroso e un profondo disorientamento.
Fortunatamente, odiando la mente il vuoto, per associazioni rapide, si richiamano ricordi dalla memoria a riempire quell'ultimo. Questi ricordi, per opera dello straniamento, finiscono spesso per essere di luoghi e/o tempi lontani, ricordi di noi com'eravamo e di come non siamo più o di come pensavamo che saremmo stati e non siamo stati, ricordi di posti diversi visti per poco tempo ma profondamente impressi, di suoni, profumi, colori, di vita differente, posti a cavallo tra il passato e la prospettiva, seppure per lo più improbabile, tra la memoria e il possibile.
Com'è che il posto che chiamiamo "casa" diventa casa e quante e quali forme può assumere?
Ho visto "l'appartamento spagnolo", un pò mi faceva paura, ma l'ho visto...un bel film.
4 commenti:
ma nel film si fanno tutti sti problemi??
peggio di me sono!
ACCCIAAAAAAAAAAAAAAIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
Grazie Giulio...
Un weekend à-la-Hunter Thompson, che fai Bru? Tutto a posto? Memorabile l'arrivo di Angelo all'ancora, memorabile. Come dice sempre il mio saggio padre, "Che dio vi benedoca", ciao
g.
laureanda valuta offerte lavoro part time, no erbalife, astenersi perditempo...
bruno che desperation!
ciao!
:)
Bellissima stori...Bruno vola va', non aver paura che tanto la rete non c'è!E se ti spiatasci il sangue è vero!Tutto vero!Altro che pippe mentali, e la nostalgia spesso fà paura ma achi non vuole più restare invischaiato nel passato da carta per le mosche!Io la vbedo bene anche se posta male.
Insomma le menate ci sono -ma altrimenti non saresti tu-solo che mi pare tu ti sia un po' rotto. E la contemporaneità di questo sentimento con la paura e lo stordimento della novità della finestra che si apre da altre parti ci stà!!
Per quel che riguarda la casa...beh, con me sfondi una porta aperta!Ti dico subito "per fortuna"!
Non mi ricordo più quale scrittore diceva che uno chiama casa il posto dove stà meglio e se ci si evolve lei cambia con noi perchè ce la si porta dietro come le lumache. Brù, fortunatamente la casa non è di mattoni e anche la geografia aiuta ma non fà tutto.
Forse non te ne vuoi rendere conto ma anche se sei disorientato sei una delle persone che conosco con il guscio monovolume più sicuro e invitante che conosca anche se forse ha troppi libri che presto o tardi un po' di polvere bisignerà lasciargliela fare!
Gioca con i lego. Prti dal vuoto, non colmarlo e costruisci grazie a gioco e scommesse. E' tutto tuo, anche la perdita della rotta.
Reswpira lungo e descrivi quello che ti saresti perso se non l' avessi smarrita. Se trovi un filo prenditelo e mandamelo via mail che ci faccio un pattern.Poi ci rivestiamo la cucina.
Pirandello la mattina eh?
ps:mettici le ruote alla casa!
Meglio spero
T bacio tanto e spero di vederti domenica sera
ps2:su blo flyer più painter tammarro
Posta un commento