lunedì, febbraio 16, 2009

Amarezza sconclusionata


- Jovanotti - Questa è la mia casa -

Errore... il post precedente non era il 333°, ma il 334°, ma non credo che il signore dei dannati se ne avrà a male.

il testo di una canzone di cui ho messo il video a corredo di uno dei precedenti post recitava così:


"Se tutti sapessero cosa voglioni, non ci sarebbe niente, nient'altro"

O giù di li.


Io non lo so.


Dunque c'è tutto il resto insieme a quello che voglio. Il resto. Non che necessariamente il resto debba uccidere, far soffrire, danneggiare. No, il resto può essere anche solo superfluo, un pieno-vuoto che ti riempie il tempo, la vita. Solo che la vita non è infinita, a quanto ne so, non c'è un vuoto eterno da colmare limitandosi ad aspettare che frammenti di pieno si rendano noti di quando in quando, sperando che siano frammenti buoni.


Sembra dunque chiaro che uno quei buoni frammenti se li dovrebbe andare a cercare, costruirseli, insomma fare qualcosa, qualsiasi cosa per raggranellarne il più possibile. Chiaro, un pò meno chiaro è come fare a riconoscerli. Se ti capitano te ne accorgi, certo, ma tra questo e saperseli andare a cercare ce ne passa.


Oltre a questo c'è poi un'altra questione: il pieno-vuoto è una droga, se passi troppo tempo ad assumerla ne diventi ingordo, ti da l'impressione che il tempo da riempire sia praticamente infinito e, anche quando poi il tempo stringe, non vuoi accettarlo, ti barrichi dietro mura e mura di scuse, di autoinganni, di giustificazioni e lagnanze tali che o ti neghi la consapevolezza di quello che sta succedendo o ti convinci che non puoi farci proprio niente.


L'inabitudine al confronto è il peggiore additivo che si possa affiancare a questa droga: puoi restare ferito all'infinito, essere provocato all'inverosimile, ma ti negherai sempre una reazione. Troppo forte è la convinzione che vali qualcosa a priori, senza nemmeno che ci sia bisogno che tu faccia alcun che, tanto meno che tu lo provi in qualche modo: è un dato di fatto e se il mondo non se ne accorge è il mondo ad essere sbagliato, a non andare come deve.


Capita spesso di pensare a certe cose come superate, ma non sai mai cosa potrebbe farle tornare a galla.


Comunque, non c'è perfezione in nulla, nemmeno nel desiderio autodistruttivo ed il tempo cambia tutto, sempre...spero abbastanza.

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